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Omicidio Laura Ziliani, il medico curante: “Mai prescritto ansiolitici, era sana come un pesce”

“Non le ho mai prescritto degli ansiolitici”: a dirlo, a Pomeriggio Cinque in onda su Canale 5, è il medico curante di Laura Ziliani, l’ex vigilessa scomparsa lo scorso maggio da Temù (Brescia). Due delle figlie e il fidanzato della maggiore sono accusati del suo omicidio e di aver nascosto il cadavere.
A cura di Ilaria Quattrone
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"Non le ho mai prescritto degli ansiolitici": sono queste le dichiarazioni del medico che aveva in cura Laura Ziliani, la donna di 55 anni che è stata narcotizzata e uccisa lo scorso maggio a Temù (Brescia). A essere accusate del suo omicidio e di aver nascosto il suo corpo per tre mesi, sono le figlie Silvia e Paola Zani e il fidanzato della maggiore, Mirto Milani. Ieri i tre sono stati interrogati dal giudice per le indagini preliminari, Alessandra Sabatucci, e si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Oggi, il gip, ha disposto che il trio resti in carcere per il rischio di reiterazione del reato e inquinamento delle prove.

Il medico: Era sana come un pesce

Il dottore, durante la trasmissione "Pomeriggio Cinque" in onda su Canale Cinque, ha spiegato che nel database del suo computer non risulta nessun farmaco di quel tipo: "Neanche a seguito della morte del marito, avrà preso al massimo quattro gocce di Valium il giorno dopo, per il resto era una donna sana come un pesce". La donna, secondo gli inquirenti, è stata narcotizzata e poi soffocata. L'esame tossicologico ha rivelato tracce di benzodiazepine, lo stesso farmaco è stato trovato nella casa che le due ragazze condividevano a Brescia.

Rsa dove lavorava Silvia: Mai registrati degli ammanchi

"O se li sono fatti prescrivere da qualcuno – racconta il medico – o li hanno trafugati. Il sospetto che ho è che la figlia più grande, per un periodo, ha lavorato in una Rsa di Ponte di Legno: potrebbe averli presi lì". Una tesi però smentita dal presidente di quella Rsa, Leonardo Toloni, che a Fanpage.it ha detto: "Escludiamo proprio che ci sia stato sottratto quel tipo di medicinale. I medicinali sono tutti controllati. Non abbiamo mai registrato degli ammanchi di qualsiasi tipo di farmaco. Tutti, soprattutto quelli più importanti, sono controllati a vista. Quello che viene somministrato, viene numerato. È praticamente impossibile che abbia portato via da noi dei medicinali".

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