Omicidio Laura Ziliani, dopo Mirto Milani anche la figlia maggiore confessa il delitto
Dopo Mirto Milani, anche la figlia maggiore – Silvia Zani – confessa l'omicidio della madre. In quella che possiamo definire essere una svolta clamorosa, manca ancora l'ultimo interrogatorio all'altra figlia e sorella di Silvia. Paola, 19 anni, sarà interrogata nelle prossime ore dal pubblico ministero. La coppia però – composta da Mirto e Silvia – ha confermato l'esistenza di un trio criminale che avrebbe pianificato per tanto tempo l'omicidio.
La conferma dell'esistenza del trio
Tutte le ipotesi degli inquirenti, sarebbero quindi corrette: i tre avrebbero cercato di depistare le indagini dimostrando – come aveva scritto nelle carte la stessa giudice per le indagini preliminari Alessandra Sabatucci – una "freddezza non comune" con l'obiettivo di potersi appropriare del patrimonio famigliare. Laura – come confermato dall'autopsia – è stata narcotizzata con dei farmaci e soffocata nel sonno. Il suo corpo sarebbe poi stato sepolto in riva al fiume Oglio: anche se agli atti emerge una seconda buca che però non è stata utilizzata.
L'omicidio e poi l'arresto
Dopo l'omicidio, i tre avrebbe provato a depistare le indagini: sono state proprio le figlie a denunciarne la scomparsa con degli appelli accorati e in lacrime davanti alle telecamere. Avrebbero poi seminato nei mesi, alcuni capi di abbigliamento della donna facendo così credere che fosse scomparsa durante un'escursione. A settembre poi, grazie alle intercettazioni e al lavoro degli inquirenti e dei carabinieri di Breno, sono scattate le manette per i tre: il trio fin da subito si è trincerato dietro a un silenzio, dal quale hanno però voluto liberarsi proprio a due settimane dalla notizia di chiusura delle indagini.