Omicidio Giulia Tramontano, una scultura di sabbia in Sardegna per ricordare lei e il suo bambino
Ha fatto il giro del mondo la fotografia della scultura sulla sabbia che ritrae Giulia Tramontano, uccisa dal suo compagno Alessandro Impagnatiello a Senago (Milano). La donna è ritratta mentre accarezza la pancia in un gesto di affetto per il suo bimbo che avrebbe chiamato Thiago. L'opera è stata realizzata dall'artista Nicola Urru, originario di Nuoro, sulla spiaggia di Platamona a Sassari.
Le foto della scultura dedicata a Giulia hanno fatto il giro del mondo
"Una violenza così precisamente riconoscibile e così odiosamente ricorrente che si innesta in mente e corpi di tutte le donne, e le abita", scrive sul suo profilo Facebook lo scultore. Sono stati centinaia i commenti e le condivisioni sotto al post dell'artista: "Quando un opera tocca i sentimenti e riesce ad emozionare viene chiamata ARTE", scrive un utente. "Complimenti all’artista. Un bellissimo omaggio alla sfortunata Giulia assieme al bambino", scrive un altro.
E proprio per il consenso raccolto, quelle immagini hanno fatto presto il giro del mondo: diversi media stranieri l'hanno ripresa raccontando così l'efferato delitto in cui è morta la 29enne incinta di sette mesi.
L'opera è stata realizzata sulla spiaggia del Terzo Pettine
L'opera, realizzata sulla spiaggia del Terzo Pettine, fa riferimento a una delle fotografie che era stata condivisa da familiari e amici quando ne era stata denunciata la scomparsa proprio da Alessandro Impagnatiello, l'uomo che adesso si trova in carcere a San Vittore per l'omicidio. Quella fotografia, scattata a Ibiza durante l'ultima vacanza con il compagno, che ritraeva la 29enne in costume, in riva al mare e al tramonto.