Omicidio Giulia Tramontano, nominati gli esperti che faranno la perizia psichiatrica su Alessandro Impagnatiello
È iniziata alle 14:30 di oggi la nuova udienza del processo che vede Alessandro Impagnatiello imputato dell'omicidio volontario della sua compagna, Giulia Tramontano. La Corte d'Assise ha disposto sull'ex barman di 31 anni una perizia psichiatrica superpartes e ha indicato gli esperti che si occuperanno di redigere il documento. Il compito è stato assegnato a Pietro Ciliberti e Gabriele Rocca e inizierà alle 13 del prossimo 11 luglio nel carcere di San Vittore.
La pm Alessia Menegazzo ha chiesto che venga concesso alla consulente Ilaria Rossetto di partecipare alla perizia, così come la parte civile con Salvatore De Feo e Diana Galletta. Il giudice ha acconsentito alla registrazione dei colloqui dei periti con Impagnatiello. L'esito degli esami sarà presentato il prossimo 21 ottobre e sarà discusso il 28 ottobre.
"Dalle immagini è emersa la piena consapevolezza di Impagnatiello"
"Le immagini e gli audio che sono stati sottoposti ai nostri consulenti è emerso in modo nitido e chiaro la piena consapevolezza di Impagnatiello nel suo disegno criminoso", ha dichiarato a Fanpage.it Giovanni Cacciapuoti, l'avvocato che rappresenta la famiglia Tramontano, "il fatto che la Corte abbia deciso per la nomina di un collegio peritale ci rende ulteriormente sereni. La perizia permetterà di fugare ogni dubbio circa la corretta sentenza".
La difesa, invece, non ha nominato consulenti di parte. "I periti hanno già tra le mani tutti gli atti, compresa la nostra consulenza", l'avvocata Samanta Barbaglia: "Secondo i nostri esperti ci sarebbero problematiche che possono essere qualificate come disturbi di personalità. Per i consulenti della parte civile non è così, quindi ora toccherà ai periti del Tribunale. Non è solo la capacità di intendere e di volere, ma anche di bilanciamento tra attenuanti e aggravanti".
A cosa serve la perizia psichiatrica
Lo scopo di questi approfondimenti sarà capire il motivo che ha portato Impagnatiello a uccidere Tramontano, incinta al settimo mese, la sera del 27 maggio 2023 nell'appartamento che condividevano a Senago (Milano). Il 31enne, dopo che la compagna aveva scoperto la sua relazione parallela, l'ha uccisa con 37 coltellate.
La dottoressa Silvana Branciforti, psicologa di parte nominata dalla difesa, aveva riscontrato in Impagnatiello un "disturbo di personalità di tipo paranoide e ossessivo". Quando il 31enne si era reso conto che la doppia vita che portava avanti si stava sgretolando, sarebbe iniziato "il mare di bugie che ha detto".
La dottoressa Diana Galletta, invece, ha affermato di non aver "assolutamente riscontrato un disturbo di personalità paranoide". La psichiatra consulente della famiglia Tramontano ha ribadito l'assenza di "deliri", sottolineando che Impagnatiello al contrario "è sempre stato lucido e metodico".