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Omicidio di Giulia Tramontano

Omicidio Giulia Tramontano, l’appello della pm alle donne: “Non accettate mai l’ultimo incontro per chiarire”

La procuratrice aggiunta di Milano Letizia Mannella durante la conferenza stampa sull’omicidio di Giulia Tramontano si è rivolta alla donne: “Non accettate mai l’ultimo incontro con il compagno per chiarire”.
A cura di Giorgia Venturini
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"Non accettate mai l'ultimo incontro con il compagno per chiarire". Lo ribadisce la procuratrice aggiunta di Milano Letizia Mannella durante la conferenza stampa sul caso di Giulia Tramontano, la 29enne incinta di sette mesi uccisa a coltellate dal compagno Alessandro Impagnatiello.

L'ultimo incontro nella loro casa di Senago

I due si erano di nuovo incontrati nella loro casa a Senago, alle porte di Milano: Giulia aveva scoperto che il compagno aveva l'amante e sabato sera si erano ritrovati per parlare.

Poche ore prima Giulia aveva incontrato l'altra donna, anche lei ignare del fatto che Alessandro Impagnatiello avesse una compagna. Gli inquirenti spiegano che tra le due donne c'è stato subito un rapporto di complicità. L'amante fa sapere di aver scoperto la relazione di quello che pansava essere il suo compagno solo ad aprire: dalle foto sui social ha scoperto anche che Giulia è incinta. Quando però ha chiesto spiegazioni ad Alessandro, questo ha sempre negato di essere il padre del bambino. Le aveva raccontato che la relazione era terminata. Ma non era così.

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Giulia così scopre tutto e la coppia decidere di rivedersi a casa a Senago per un chiarimento. "Mai presentarsi a quest'ultimo incontro", ha spiegato la procuratrice Letizia Mannella. La maggior parte dei femminicidi infatti avviene in questo ultimo incontro, durante l'ultima discussione. E spesso a chiedere questi "incontri chiarificatori" è l'uomo. Non è necessaria nessuna spiegazione, nessun chiarimento.

Dove è stato trovato il cadavere di Giulia ora ci sono fiori e pupazzi
Dove è stato trovato il cadavere di Giulia ora ci sono fiori e pupazzi

L'omicidio durante l'ultima lite

Alessandro Impagnatiello aveva già deciso che avrebbe ucciso la compagna prima di incontrarla a casa. Nelle ore precedenti aveva cercato su internet come uccidere e disfarsi del corpo. Per questo ora la Procura ribadisce la premeditazione: in quell'ultimo incontro di spiegazione aveva già pianificato l'omicidio.

Alessandro Impagnatiello ieri sera poco prima dell'arresto
Alessandro Impagnatiello ieri sera poco prima dell'arresto

Giulia è stata uccida con tre coltellate negli organi vitali. L'indagato poi avrebbe tentato di bruciare il corpo due volte, la prima della vasca da bagno la seconda nel box. Si era procurato la benzina e ci aveva cosparso il cadavere della compagna. Non riuscendoci aveva poi nascosto il corpo in una zona vicina casa: il corpo è stato ritrovato nella notte, ora in quel punto ci sono fuori e pupazzi per ricordare Giulia e il bimbo che aveva in grembo.

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