Omicidio Giovanna Chinnici: divieto di avvicinamento ai familiari anche per la moglie di Giuseppe Caputo
Per la moglie di Giuseppe Caputo, accusato dell'omicidio della cognata Giovanna Chinnici, è scattato il divieto di dimora nel comune di Nova Milanese (Milano) e di avvicinamento ai familiari. Il provvedimento, che è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Monza, nasce perché la Procura ha raccolto gravi indizi di colpevolezza relativi ad alcuni atti persecutori che la 59enne avrebbe avuto nei confronti della sorella Giovanna Chinnici, 63 anni, e della sua famiglia.
La donna li avrebbe infatti molestati e minacciati più volte. Gli episodi sarebbero iniziati a ottobre 2023 e sono poi culminati con l'omicidio della 63enne a opera del cognato Giuseppe Caputo. L'uomo avrebbe prima provato a uccidere la figlia di Chinnici, una 28enne, e poi ha accoltellato la 63enne, che era intervenuta per difendere la ragazza. Caputo è stato poi arrestato con l'accusa di omicidio e tentato omicidio.
Subito dopo l'arresto del marito, la 59enne avrebbe avanzato diverse accuse nei confronti dei familiari delle vittime. Avrebbe infatti affermato di essere stata minacciata. Dagli approfondimenti dei carabinieri, che hanno anche analizzato le immagini dei sistemi di video-sorveglianza, è emerso che le affermazioni fossero infondate. Per lei anzi è stato previsto il divieto di dimora nel comune di Novate Milanese e il divieto di avvicinamento ai familiari.