Omicidio Gigi Bici, l’arrestata al telefono con l’ex: “Andrò all’inferno, ho fatto uccidere un uomo”
"So di dovere andare all'inferno perché ho fatto uccidere un uomo". Sarebbe questa una delle frasi intercettate dagli inquirenti a Barbara Pasetti, la donna arrestata quattro giorni fa con l'accusa di tentata estorsione nell'ambito della vicenda legata all'omicidio di Gigi Bici. Lo riferisce la Provincia Pavese spiegando che l'indagata sarebbe stata al telefono con l'ex marito.
Le chiamate dell'indagata all'ex marito e le finte mail minatorie
Ma la posizione della Pasetti si aggrava anche per altre scoperte degli investigatori. Su tutte, la possibile rivelazione di come Luigi Criscuolo sia stato ucciso ancora prima che ne venisse ritrovato il cadavere. Come riportato dal Corriere della sera, in una conversazione telefonica con l'ex marito l'indagata avrebbe parlato delle modalità di uccisione della vittima, mentre in una lettera spedita a sé stessa parlava di un proiettile e una presunta richiesta di riscatto e minacce da parte di presunti criminali russi. Esattamente il modo in cui Gigi Bici è stato ucciso. Ma non solo, perché secondo quanto trapelato gli inquirenti avrebbero intercettato una conversazione da una cabina telefonica in cui la Pasetti avrebbe cercato di camuffare la sua voce fingendo di essere un cittadino dell'Est Europa per sollecitare un riscatto da parte dei famigliari dell'allora dato per disperso Criscuolo.
Oggi l'interrogatorio della Pasetti davanti al gip
Gli inquirenti hanno però appurato che la vittima è stata freddata poco dopo la sua scomparsa. Oggi, nell'interrogatorio di garanzia, Barbara Pasetti potrebbe raccontare la sua versione dei fatti o avvalersi della facoltà di non rispondere alle domande del giudice per le indagini preliminari. Gli investigatori restano poi sulle tracce dell'uomo visto alla guida dell'auto di Criscuolo dopo l'omicidio.