Omicidio Gigi Bici, la Procura ha chiuso le indagini: verso il processo per Barbara Pasetti
Presto inizierà il processo per Barbara Pasetti, la donna in carcere con l'accusa di essere l'assassina di Luigi Criscuolo, noto a tutti come Gigi Bici. La Procura di Pavia ha depositato la richiesta di rinvio a giudizio per l'unica indagata: nell'interrogatorio dello scorso 5 ottobre nel carcere di Vigevano ha confessato l'omicidio. Davanti al giudice dovrà difendersi anche dall'accusa di occultamento di cadavere, detenzione illegale della pistola con cui è stato ucciso Criscuolo e la tentata estorsione nei confronti delle figlie e dell'attuale compagna della vittima.
La dinamica dell'omicidio
Stando a quanto ha riferito agli inquirenti l'imputata avrebbe agito a causa delle "inattese richieste di denaro" da parte di Gigi Bici. Barare Pasetti si sarebbe rivolto alla vittima perché voleva che fosse l'esecutore materiale del "regolamento di conti" con l'ex marito Gian Andrea Toffano. Gigi Bici però aveva deciso di tirarsi indietro data l'alta pericolosità del piano criminale della donna. Quando Gigi è andato a riconsegnare la pistola alla donna, tra i due sarebbe scoppiata una lite finita in tragedia: Barbare Pasetti avrebbe fatto partire un unico colpo dalla pistola colpendo a morte Criscuolo che era in macchina con il finestrino abbassato.
Il tentativo di depistaggio
La scomparsa di Gigi Bici venne denunciata l'8 novembre del 2o21. Il cadavere era stato trovato oltre un mese dopo, il 20 dicembre nei pressi dell'abitazione della donna. Ad avvisare le forze dell'ordine era stata l'imputata che aveva raccontato che il corpo era stato trovato dal figlio mentre giocava a pallone. Tutte informazioni sbagliate che fin da subito la donna ha fornito per depistare le indagini. Poi l'arresto e infine la sua confessione.