Omicidio Gigi Bici, la figlia Stefania a Fanpage.it: “Papà conosceva Barbara. Lei lo ha ingannato”
"Mio padre era un uomo fantastico, un nonno fantastico. Da un giorno all'altro, non lo abbiamo più trovato": a dirlo ai microfoni di Fanpage.it è Stefania Criscuolo, la figlia di Luigi conosciuto da tutti come "Gigi Bici", l'uomo trovato morto a dicembre a Calignano, in provincia di Pavia. Ieri, giovedì 20 gennaio, è stata arrestata Barbara Pasetti, la madre del bimbo che proprio a dicembre aveva trovato il corpo del 60enne. La donna aveva raccontato di aver ricevuto una lettera anonima e una fotografia del corpo: lungo il testo, scritto in un italiano sgrammaticato, veniva raccontato di come Criscuolo avesse partecipato a una rapina e fosse stato rapito perché aveva tenuto per sé il bottino. Le indagini della squadra mobile di Pavia, coordinata dal dottor Giovanni Calagna, hanno permesso di scoprire che erano state inviate altre lettere in cui si tentava di estorcere del denaro ai famigliari del 60enne. Quelle lettere – sulla base di quanto scoperto dagli inquirenti – sarebbero state scritte proprio da Pasetti. Alla luce di queste e di altre prove, la donna è stata arrestata con l'accusa di tentata estorsione e di aver partecipato all'occultamento del cadavere. Restano ancora da individuare gli autori materiali dell'omicidio.
I due si conoscevano da mesi
E proprio prima di arrivare al suo arresto, la fisioterapista aveva sempre raccontato agli inquirenti e ai giornalisti di non conoscere e di conseguenza di non avere mai avuto alcun rapporto con Gigi Bici. Una tesi però smentita dai figli del 60enne: "Sapevamo che un carrozziere aveva contattato mio padre dicendo che c'era una cliente che aveva bisogno di qualcuno che la proteggesse dall'ex marito – racconta ancora la figlia Stefania a Fanpage.it -. Papà, essendo una persona di buon cuore, tendeva ad aiutare tutti". Con un fisico imponente e un passato da buttafuori, il 60enne aveva inizialmente deciso di aiutare la 44enne: "Penso che la storia del marito sia stata una messa in scena". La ragazza è fermamente convinta del fatto che la donna lo abbia ingannato approfittando del suo buon cuore.
Il mistero delle lettere inviate ai famigliari
Sembrerebbe che i figli, fin da principio, sospettassero della donna: "Ritengo difficile che se mio padre venga trovato fuori da casa sua, lei non dica nulla. Come la lettera che dice di aver ricevuto: io l'ho ricevuta identica alla sua. Anche che si parla di altre lettere, erano tutte prese per i fondelli. Mio papà probabilmente è morto il giorno dopo o il giorno della scomparsa". Le lettere alle quali si riferisce la figlia, sono quelle trovate dalla Squadra mobile di Pavia: all'interno vi erano delle richieste estorsive di denaro. Scritte in un italiano sgrammatico, per lasciare intendere che fossero state elaborate da un gruppo di criminali stranieri, le lettere sarebbero – in base agli elementi trovati dagli investigatori – state scritte dalla donna stessa. Per il momento né la 44enne né altre persone sono indagate per omicidio. Gli inquirenti stanno ancora cercando di risalire agli autori materiali. I figli e la moglie di Criscuolo in ogni caso chiedono: "Vogliamo giustizia per il mio papà".