Omicidio Gigi Bici, il 60enne ucciso con un colpo di pistola alla tempia: “È stata un’esecuzione”
È stata un'esecuzione. O almeno questi sembrerebbero essere i primi dettagli emersi dall'esame autoptico che si è svolto nella giornata di ieri, venerdì 21 gennaio, sul corpo di Luigi Criscuolo, conosciuto da tutti con il nome di "Gigi Bici". Gli esiti dell'autopsia saranno noti tra sessanta giorni, ma intanto è già emerso qualche dettaglio. L'uomo infatti sarebbe stato ucciso con un unico colpo di pistola sparato all'altezza della tempia destra.
La 44enne arrestata per tentata estorsione
Gigi Bici è scomparso l'8 novembre scorso: il suo corpo è stato ritrovato il 20 dicembre davanti a una villetta di Calignano. L'abitazione è di proprietà di Barbara Pasetti, fisioterapista che fin dall'inizio ha affermato di non conoscere l'uomo e di non avere nulla a che vedere con il suo omicidio. La 44enne è stata arrestata con l'accusa di tentata estorsione e occultamento di cadavere. Sulla base di quanto scoperto dagli investigatori, la donna avrebbe scritto delle lettere indirizzate ai famigliari di Gigi Bici e che conterrebbero delle richieste estorsive.
I rilievi svolti a casa della donna
Gli inquirenti cercano ancora gli autori materiali del delitto: sempre sulla base di un primo esame autoptico, non ci sarebbero segni che evidenzierebbero una colluttazione precedente all'omicidio. Il cadavere sarebbe poi stato lasciato all'aperto: sul corpo sono stati trovati alcuni segni lasciati da animali e insetti. La polizia scientifica ha eseguito i rilievi all'interno dell'abitazione della donna e nel cortile in modo da capire se l'uomo sia stato ucciso nella villetta e poi portato all'esterno dove il figlio di Pasetti ha trovato poi il corpo. L'avvocato della donna, Irene Anrò, ha detto che la 44enne è serena e continua a dirsi estranea ai fatti.
