Omicidio Gigi Bici, Barbara Pasetti resta in carcere: si attende ancora la decisione sulla scarcerazione
Ancora nessuna decisione sull'istanza di revoca dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere e sulla possibile concessione dei domiciliari presentata dall'avvocato Irene Anrò lunedì scorso. Resta in carcere quindi Barbara Pasetti, la donna accusata dell'omicidio di Luigi Criscuolo trovato morto proprio davanti all'abitazione della donna. Pasetti è anche accusata di occultamento di cadavere e tentata estorsione. Sulla revoca o meno della decisione cautelare si esprimerà il giudice per le indagini preliminari di Pavia nei prossimi giorni. Si attende anche il parere del sostituto procuratore Andrea Zanoncelli, il magistrato che coordina le indagini condotte dalla squadra mobile.
La telefonata all'amico di Gigi Bici per chiedere aiuto
Gli inquirenti stanno cercando di confermare o meno se la donna ha contatto un amico di Gigi Bici per chiedere aiuto. La telefonata, secondo quanto raccontato da Katia una delle figlie di Gigi Bici, sarebbe avvenuto l'8 novembre: quel giorno si sarebbero perse le tracce del 60enne. Nella telefonata, la donna avrebbe detto che l'uomo era stato picchiato e che avrebbe avuto la mandibola spaccata tanto da non riuscire a parlare. Un tassello che si andrebbe ad aggiungere all'ipotesi, secondo la quale Criscuolo e Pasetti si conoscevano. La donna, anche durante l'interrogatorio, continua a smentire qualsiasi tipo di rapporto con il 60enne. Saranno le indagini delle prossime ore a confermare o meno quanto accaduto. Tanti ancora infatti i punti oscuri: resta prima di tutto da capire se la donna avrebbe agito da sola o se si è servita della complicità di qualcun altro. Tutte accuse che dovranno essere ancora confermate.