Omicidio Gigi Bici, Barbara Pasetti nega il coinvolgimento nell’interrogatorio con il gip
Barbara Pasetti, la donna che ha ritrovato il cadavere di Gigi Bici fuori dalla sua proprietà nel Pavese e arrestata qualche giorno dopo con l'accusa di tentata estorsione ai danni dei famigliari della vittima nell'ambito del suo omicidio, è stata interrogata dal giudice per le indagini preliminari. L'indagata, così come fatto con gli inquirenti al momento dell'arresto, ha nuovamente respinto le accuse, negando di avere avuto un ruolo nella vicenda.
L'indagata respinge le accuse nell'interrogatorio di garanzia
Come riportato dal Corriere della sera, durante l'interrogatorio di garanzia la Pasetti ha ripetuto di non aver avuto legami con Luigi Criscuolo salvo però non poter dimostrare che le prove raccolte dagli investigatori fossero errate. Questo perché, secondo gli inquirenti, la donna avrebbe frequentato la vittima avviando una relazione amorosa con essa. Ci sono poi le lettere, una delle quali inviata a se stessa e le altre alle figlie di Gigi Bici, la chiamata con la voce camuffata da persona dell'Est Europa in cui ha chiesto un riscatto, le chiamate all'ex marito riportate dalla Provincia Pavese in cui parla di "andare all'inferno per aver fatto uccidere un uomo". La posizione della donna, insomma, è tutt'altro che positiva.
Investigatori sulle tracce del complice
La Procura crede che l'indagata possa aver agito da sola, ma anche che possa essere stata aiutata. Il complice, ancora ignoto, sarebbe l'uomo visto a bordo dell'auto di Criscuolo l'8 novembre, quando Gigi Bici era già scomparso. La quattro ruote venne abbandonata in un bosco e ritrovata successivamente. Il padre di Barbara Pasetti, raggiunto da La Provincia Pavese, ha respinto tutte le accuse mosse contro la figlia. Al momento lei resta l'unica indagata mentre gli investigatori cercano di risalire all'identità dell'uomo che ha guidato l'auto della vittima.