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Omicidio Gigi Bici: Barbara Pasetti avrebbe contattato un amico di Criscuolo per chiedere aiuto

Barbara Pasetti avrebbe contattato un amico di Gigi Bici, nel giorno della scomparsa del 60enne, chiedendo aiuto: secondo una delle figlie dell’uomo, la donna avrebbe detto che Gigi Bici sarebbe stato picchiato.
A cura di Ilaria Quattrone
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Avrebbe contatto un amico di Gigi Bici per chiedere aiuto: è quanto riporta il quotidiano "Il Corriere della Sera" in riferimento a Barbara Pasetti, la donna arrestata con l'accusa di omicidio in concorso, occultamento di cadavere e sequestro di persona relativamente all'inchiesta sulla morte di Luigi Criscuolo, il 60enne trovato morto fuori dall'abitazione della fisioterapista. La donna si trova al momento in carcere in attesa di sapere se il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Pavia accoglierà la richiesta di scarcerazione presentata dalla sua legale Irene Anrò.

La telefonata all'amico

La telefonata, secondo quanto raccontato da Katia una delle figlie di Gigi Bici, sarebbe avvenuto l'8 novembre: quel giorno si sarebbero perse le tracce del 60enne. Nella telefonata, la donna avrebbe detto che l'uomo era stato picchiato e che avrebbe avuto la mandibola spaccata tanto da non riuscire a parlare. Un tassello che si andrebbe ad aggiungere all'ipotesi, secondo la quale Criscuolo e Pasetti si conoscevano. La donna, anche durante l'interrogatorio, continua a smentire qualsiasi tipo di rapporto con il 60enne.

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Le indagini degli inquirenti

I due si sarebbero conosciuti grazie al carrozziere di San Genesio ed Uniti, Lorenzo Destro. Quest'ultimo avrebbe avuto come cliente proprio Pasetti e si sarebbe rivolto a Gigi Bici, come confermato a Fanpage.it dall'altra figlia del 60enne, per potere aiutare la donna che sarebbe stata perseguitata dall'ex marito. Nell'attesa di capire come siano andate realmente le cose, gli inquirenti stanno allargando le indagini a un quadro più ampio nella speranza di poter individuare dei possibili complici. L'ipotesi è infatti che Pasetti non abbia agito da sola e che vi siano altre persone responsabili della morte del 60enne. Ci sarebbe infatti un'altra persona, un uomo, che avrebbe guidato l'auto della vittima.

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