Omicidio Gigi bici, arrestata la donna che trovò il cadavere di Luigi Criscuolo
Nuovo colpo di scena nel caso di Luigi Criscuolo, il 60enne commerciante di biciclette di Pavia scomparso a novembre dello scorso anno e trovato morto dopo un mese e mezzo a Calignano, una frazione di Cura Carpignano nel Pavese. La donna che lo scorso 20 dicembre aveva trovato il cadavere dell'uomo, la 44enne Barbara P., è stata arrestata con l'accusa di tentata estorsione e portata in carcere.
L'arresto è scattato dopo una giornata di sopralluoghi delle forze dell'ordine nell'abitazione della donna, fuori dalla quale era stato trovato il corpo. La 44enne è stata portata in questura e interrogata per ore assieme, a quanto riporterebbero alcuni giornali locali, al padre e all'ex marito. Al termine degli accertamenti delle forze dell'ordine l'abitazione è stata posta sotto sequestro dalla polizia e la 44enne è stata arrestata e portata nel carcere Piccolini di Vigevano.
Gli elementi del giallo
La 44enne in precedenza aveva sempre detto di non aver mai conosciuto la vittima. Il cadavere era stato scoperto in modo fortuito, mentre il figlio della 44enne giocava a pallone fuori dalla loro casa. Questo, almeno, quello che era emerso finora: adesso si dovrà capire se tutto ciò che ha raccontato la 44enne sia vero oppure no. Nella cassetta delle lettere dell'abitazione della 44enne era stata ritrovata (o fatta ritrovare) anche una lettera anonima sgrammaticata che potrebbe contenere il movente del delitto: una rapina alla quale il commerciante avrebbe preso parte come "custode" del bottino diverso tempo fa. Proprio il bottino, mai riconsegnato dal 60enne, avrebbe spinto gli assassini a togliere di mezzo Criscuolo, ucciso con un colpo di pistola al volto.