Omicidio e due aggressioni a Como, arrestato il 33enne: “Non ricordo nulla”
Dovrà rispondere di due aggressioni ai danni di un bambino di 8 anni e di un ragazzo di 23 anni, ed è sospettato di essere anche l'omicida del clochard trovato sgozzato ieri in un parcheggio di Como. "Non ricordo nulla", risponde però lui. Nessuna ammissione, nessun dettaglio.
La stessa mano criminale?
Lui è Omar Querenzi, 33enne di Albiolo in cura per problemi di tossicodipendenza e con precedenti penali proprio per aggressione. Secondo le prime ricostruzioni, avrebbe avvicinato le sue vittime (il bambino e il ragazzo) con la scusa di chiedere informazioni e poi le avrebbe colpite con dei cocci di bottiglia. Il primo alle braccia e a una mano, il secondo direttamente alla gola. Dei fendenti violenti, sferrati impugnando i pezzi di vetro tagliente.
Le aggressioni avvenute nello stesso luogo
E proprio quei pezzi di vetro, affilati come pugnali, sarebbero compatibili anche con le ferite trovate sul collo dell'anziano sgozzato. Si chiamava Giuseppe Meazza, aveva 76 anni e da tempo ormai aveva fatto della macchina in cui è stato ucciso la sua casa.
Senza contare che le tre aggressioni, di cui una sfociata in omicidio, sono avvenute nello stesso ristretto perimetro di città. Troppe le coincidenze, per chi indaga su questi episodi alla "Arancia Meccanica".