Omicidio di Nina Gryshak in Croazia, la testimone: “Prima della lite avevano bevuto un litro di vodka”

Prima della lite, la 40enne ucraina Nina Gryshak e il 30enne della provincia di Mantova Marcello Passera avrebbero ingerito grandi quantità di alcol in un ristorante croato: avevano deciso di trascorrere la serata in quel locale, mangiando e bevendo insieme, per festeggiare il loro anniversario di fidanzamento. Questo, secondo una testimone, il retroscena della folle litigata sfociata in omicidio.
Il litro di vodka e sette birre
A raccontarlo a Radio Capodistria è l'affittuaria dell'appartamento in Croazia. Ai microfoni della radio ha riferito alcuni dettagli della furiosa litigata notturna, e di quello che è accaduto poco prima.
Secondo questa testimonianza, per festeggiare l’anniversario della loro unione la coppia sarebbe andata in un ristorante, e qui avrebbe bevuto un litro di vodka e sette birre. Lo stato di forte alterazione dovuto all’alcol farebbe quindi da sfondo al delitto di Nina Gryshak, uccisa a pugni e calci dal compagno.
Il ritrovamento del corpo di Nina
Ad accorgersi della urla è stata proprio la proprietaria della casa che la coppia aveva affittato per le vacanze sulla costa croata. Ma c'è di più: secondo la donna, Nina Gryshak a un certo punto sarebbe uscita di casa, ferita, per chiedere aiuto, per poi rincasare terrorizzata subito dopo.
Inoltre, sempre secondo le parole della testimone, sarebbe stato lo stesso Marcello Passera a chiedere all’affittuaria di chiamare l’ambulanza intorno alle 5 di mattina. Soccorsi che purtroppo si sono rivelati inutili: la donna era già morta, finita a mani nude dall'uomo che amava.