Omicidio di Charlotte a Pozzo d’Adda, ex compagno condannato a 22 anni in appello
Carmelo Fiore, 47 anni, è stato condannato in appello a 22 anni di carcere per avere ucciso la sua compagna, Charlotte Akassi Yapi, 26 anni, il 24 settembre del 2019 a Pozzo D'Adda, nel Milanese. È quanto ha stabilito la sentenza dei giudici della Corte d'assise d'appello di Milano
Omicidio di Charlotte Akassi Yapi: compagno condannato a 22 anni
La pena è stata ridotta di un anno rispetto ai 23 anni del primo grado, dopo il concordato, ossia il cosiddetto patteggiamento in appello, tra il difensore, l'avvocato Andrea Benzi, e il sostituto procuratore generale Simonetta Bellaviti. Confermata dai giudici la libertà vigilata di tre anni a pena espiata.
Violenze e denunce ritirate: i conflitti duravano da tanto
Charlotte era originaria della Costa D'Avorio e viveva da tempo nel Milanese. La storia con Fiore, iniziata dopo che entrambi avevano avuto altre relazioni con figli, era problematica già da tempo, con tanti litigi e anche episodi di violenza. Un anno prima di essere uccisa, Charlotte aveva denunciato il fidanzato, dopo una lite particolarmente accesa in cui lei per difendersi gli aveva rotto un dito. Poi aveva deciso di ritirare la denuncia. Solo una settimana prima di morire aveva chiamato i di nuovo i carabinieri, dopo essere stata picchiata dal compagno. Anche in questo caso non aveva sporto denuncia.
Strangolata per un litigio
Il 47enne era stato arrestato poco dopo il delitto e in seguito aveva confessato di aver strangolato Charlotte per via un litigio dopo che lei lo aveva "deriso". Dopo il delitto, si era provocato una ferita al petto con un coltello inscenando, secondo le indagini, un tentativo di suicidio.