Omicidio Candido Montini, i Ris di nuovo sulla scena del crimine: si cercano tracce biologiche dell’assassino
Nella giornata di ieri, lunedì 14 ottobre, sono arrivati a Catasco di Garzeno (Como) i Ris di Parma. I militari hanno raggiunto l'abitazione di Candido Montini, l'ex vicesindaco che è stato trovato morto il 24 settembre scorso. Il suo assassino non è stato ancora trovato. E, per questo motivo, i carabinieri sono giunti da Parma con l'intenzione di trovare nuove tracce biologiche.
Il 76enne è stato ucciso con diverse coltellate. Una di queste, gli ha trafitto la gola. La salma dell'uomo è ancora a disposizione dell'autorità giudiziaria mentre la casa è ancora sotto sequestro. La speranza è di trovare qualche elemento che possa consentire l'identificazione del responsabile. I carabinieri del Raggruppamento investigazioni scientifiche sono a lavoro per isolare nuove tracce all'interno dell'abitazione della vittima.
Saranno analizzate le tracce di sangue presenti in casa. Una ne è stata trovata nella camera da letto, vicino a una cassettiera. Sarà analizzata anche l'arma del delitto, trovata vicino all'appartamento dell'uomo e anche il portafoglio vuoto. Potrebbero essere infatti state lasciate alcune tracce biologiche. I militari inoltre stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza nella zona.
I residenti della piccola frazione comasca si sono detti pronti a fornire il loro Dna in modo da aiutare nelle indagini. Gli investigatori stanno continuando a indagare tra i contatti e le relazioni della vittima, per capire se ci siano elementi che permettono di trovare anche solo un possibile movente. Nelle prossime ore e nei prossimi giorni potrebbero quindi essere raggiunti nuovi traguardi e ci si potrebbe avvicinare alla risoluzione del caso.