Omicidio Candido Montini, ancora ricercato l’assassino: cosa sappiamo finora
Non è stato ancora trovato l'assassino di Candido Montini, l'ex vicesindaco di 76 anni che è stato ucciso il 24 settembre scorso ed è stato trovato cadavere in casa sua a Catasco, frazione di Garzeno sul lago di Como. Il piccolo paesino di appena centodieci abitanti sta facendo i conti con questo delitto ancora irrisolto.
L'uomo, proprietario di un negozio di alimentari, è stato ucciso con diverse coltellate all'addome e al collo. A trovare il corpo è stato un altro residente, preoccupato perché non lo aveva visto in giro. Una volta rinvenuto, ha chiamato i carabinieri che da giorni stanno ricostruendo il caso e cercando di risalire al volto dell'assassino. Al momento escludono la rapina, nonostante qualche giorno dopo l'omicidio è stato trovato, tra l'abitazione e la bottega, il portafoglio dell'anziano senza soldi.
Nel frattempo una donna, che a volte lo aiutava con le pulizie, in un'intervista al quotidiano Il Corriere della Sera: "Non possedeva dei tesori nascosti che il killer avrebbe potuto cercare, in giro c'erano soltanto le scatole dei medicinali e comunque il negozio non rendeva granché. Non l'ho mai sentito discutere con nessuno. Se dimenticavi di ritirare il resto, anche di cinque centesimi, ti inseguiva".
Tutti i concittadini si sono detti pronti a sottoporsi al test del Dna per contribuire alla risoluzione del caso. Nel frattempo l'autopsia, ha confermato che l'uomo è stato ucciso con diverse coltellate e che abbia provato a difendersi disperatamente. La procura di Como sta tenendo il massimo riserbo, ma potrebbe essere vicina alla risoluzione del caso considerato che l'assassino avrebbe commesso diversi errori.