Omicidio Boiocchi, svolta nelle indagini sulla morte dell’ex capo ultrà dell’Inter: sei arresti

Svolta nelle indagini sull'omicidio di Vittorio Boiocchi, lo storico ex capo ultrà dell’Inter ucciso a colpi di pistola davanti alla propria casa in via Fratelli Zanzottera a Figino, nella periferia Ovest di Milano, il 29 ottobre 2022 da due killer in moto. Sei arresti.
La squadra mobile ha eseguito oggi, venerdì 11 aprile, un'ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di sei persone, ritenute "gravemente indiziati di essere i responsabili (mandanti ed esecutori materiali)" dell'omicidio di Boiocchi, nell'inchiesta condotta dai pm Paolo Storari e Sara Ombra. Agli indagati è stata contestata "anche l'aggravante della modalità mafiosa" dopo "una complessa indagine che ha svolto tra l'altro approfondite attività investigative, condotte dalla Squadra Mobile e dalla Sisco di Milano, nell'ultima fase dirette anche alla acquisizione di precisi riscontri alle dichiarazioni auto, ed etero accusatorie, rese dal collaboratore di giustizia Beretta Andrea".

Un contributo importante alle indagini è, infatti, arrivato da Andrea Beretta, tra i destinatari della misura cautelare, ex leader della Curva Nord già in carcere dal 4 settembre per aver ucciso Antonio Bellocco, esponente dell'omonima cosca di ‘ndrangheta, e arrestato, assieme ad altri capi e ultras, nel maxi blitz sulle curve di San Siro. Le altre 5 persone sono coinvolte come esecutori e mandati dell'omicidio. Due dei due presunti autori materiali sarebbe stati arrestati questa mattina rispettivamente in Bulgaria e in Calabria.