Omicidio Aber, chiesti 23 anni di carcere per Krystyna Mykhalchuk: “L’ha uccisa per evitare una denuncia per furto”
La Procura di Bergamo ha chiesto la condanna a 23 anni di carcere per Krystyna Mykhalchuk, accusata dell'omicidio di Rosanna Aber. La 77enne è deceduta il 22 aprile 2022 precipitando dalla finestra della sua abitazione al quarto piano di un palazzo di via Einstein a Colognola (in provincia di Bergamo). Secondo l'accusa, l'anziana sarebbe stata spinta dalla 26enne che la aiutava nelle faccende domestiche perché aveva scoperto i prelievi che la giovane aveva fatto di nascosto dal suo conto corrente. Nel corso del processo, Mykhalchuk ha ammesso di aver prelevato 2mila euro dal bancomat di Aber, ma ha negato di aver spinto la 77enne dalla finestra. La sentenza potrebbe arrivare nel corso dell'udienza prevista per il 21 gennaio, quando prenderanno parola gli avvocati difensori dell'imputata.
Le "bugie" di Mykhalchuk e i prelievi fatti di nascosto
Durante la sua requisitoria, il pm Guido Schinninà ha parlato delle "bugie" che l'imputata avrebbe raccontato in seguito alla morte di Aber. Davanti alla presidente della Corte d'Assise Patrizia Ingrascì, il magistrato ha ricordato come una volta la 26enne avesse detto di trovarsi in cucina al momento della caduta dalla finestra della 77enne, un'altra volta in corridoio e un'altra ancora nella stessa stanza dall'anziana che stava provando ad afferrare. Per il pm, Mykhalchuk avrebbe mentito anche al compagno e alle compagne di cella.
Stando a quanto ricostruito dalle indagini, la mattina del 22 aprile 2022 Aber si era recata in banca per prelevare contanti e in quel momento si sarebbe accorta di alcuni ammanchi di denaro sul suo conto. La 77enne si è poi recata presso un'agenzia viaggi dove all'impiegata ha spiegato che i suoi sospetti in merito a quelle mancanze si incentravano proprio su Mykhalchuk, per questo era intenzionata a denunciarla. Una volta tornata a casa, Aber avrebbe chiesto spiegazioni alla colf 26enne e poco dopo è deceduta precipitando da una finestra.
Mykhalchuk ammette i prelievi, ma respinge l'accusa di omicidio
Il pm ha poi spiegato che in quei giorni Mykhalchuk, di origine ucraina e residente a Scanzorosciate con un compagno e una figlia, aveva "avviato le pratiche per il permesso di soggiorno", per questo motivo una eventuale "denuncia per furto l’avrebbe pregiudicato". A processo, la 26enne ha ammesso i prelievi, ma ha respinto l'accusa di omicidio.
Per la Procura, però, sarebbe l'unica ipotesi possibile, in quanto per gettarsi da sola Aber avrebbe dovuto salire su un davanzale di 93 centimetri e solo pochi giorni prima era stata costretta a rimanere a letto a causa dei reumatismi. Per questo motivo, la richiesta formulata dal pm Schinninà è che Mykhalchuk venga condannata a 23 anni di carcere. Il prossimo 21 gennaio parleranno i difensori dell'imputata, gli avvocati Andrea Pezzotta ed Enrico Pellillo, e già al termine di quell'udienza potrebbe arrivare la sentenza della Corte d'Assise.