Omicidio a Treviglio, oggi i funerali di Luigi Casati: ancora in ospedale la moglie
Si terranno oggi mercoledì 4 maggio i funerali di Luigi Casati, il pensionato di 61 anni ucciso a colpi di pistola giovedì scorso sotto casa a Treviglio dalla vicina di casa che ha sparato e ferito anche la moglie Monica Leoni. L'ultimo saluto alla vittima si terrà alle 10.30 nella parrocchia di San Pietro Apostolo a Treviglio. Non sarà presente la moglie, ancora ricoverata in ospedale al Papa Giovanni XXIII di Bergamo dove tra pochi giorni verrà sottoposta a un'operazione. La donna fortunatamente non è in pericolo di vita. All'Eco di Bergamo il figlio della coppia, Emanuele, ha riferito che la madre sta meglio e che si sta riprendendo lentamente. E ancora: "Ci sentiamo e vado a trovarla per quel poco che mi è consentito. È lucida, sa tutto e si ricorda perfettamente quanto successo giovedì scorso, quando dopo avere visto mio padre morire è stata colpita".
L'omicidio per futili motivi
A sparare settimana scorsa è stata la vicina 71enne Silvana Erzembergher, a cui il giudice per le indagini preliminari ha convalidato il fermo per omicidio aggravato da futili motivi. "Ce l’aveva con loro e lo diceva a tutti, non si sa bene perché. Non litigavano, era solo lei che si inventava le cose, loro non le davano fastidio – ha detto al quotidiano locale L'Eco di Bergamo una vicina -. Diceva che sentiva dei rumori di notte, aveva suonato il campanello anche a me. E diceva a tutti che aveva una pistola in casa". Silvana Erzembergher ripeteva nel palazzo anche che aveva in casa una pistola regolarmente custodita. La stessa che poi ha usato per l'omicidio. L'indagata invece ripeteva di essere vittima di scherzi notturni al citofono. Ma sono state le telecamere di video sorveglianza della zona a smentire tutto: le immagini infatti mostrerebbero la 71enne citofonare e poi scappare via.
Casati ucciso con quattro colpi di pistola
Il via libera ai funerali sono arrivati dopo l'autopsia sul corpo di Luigi Casati. I medici legali hanno precisato che il 61enne è stato raggiunto da quattro colpi di pistola, uno dei quali alla testa. Insomma, una vera e propria esecuzione. Il figlio della coppia agli inquirenti ha precisato fin da subito che la madre Monica Leoni aveva già denunciato la 71enne ma tutto era finito nel nulla per via di un errore anagrafico. E così la 71enne è rimasta in possesso dell'arma, regolarmente detenuta per uso sportivo. Solo ora la pistola è finita sotto sequestro.