Omicidio a Mantova, una testimone: “Ho visto la vittima agonizzante, come in un film dell’orrore”

C'è chi ha visto tutto. Dal suo balcone di via Bonomi una donna – come riporta il giornale locale La Gazzetta di Mantova – ha assistito all'omicidio del ragazzo di 21 anni ucciso a coltellate la sera di lunedì 11 ottobre per un telefono a pochi passi dalla stazione. "Mi sembrava di essere dentro un film dell’orrore. Ho visto la vittima piangere e agonizzare quando era steso in strada", ha precisato la testimone che ha raccontato secondo per secondo quanto ha visto ai carabinieri che indagano sull'accaduto. La lite, poi le urla e infine l'accoltellamento: così è morto il 21enne che neanche una corsa disperata all'ospedale di Mantova è riuscito a salvarlo. Qui è arrivato in codice rosso alle 22.52 dell'11 ottobre e la mattina dopo purtroppo è deceduto. Sul caso stanno indagando gli agenti della polizia di Mantova.
Fermato per omicidio un ragazzo di 22 anni
Ora si sta cercando di ricostruire la dinamica dei fatti: tutto sarebbe iniziato intorno alle 22 quando davanti a un locale nei pressi della stazione ferroviaria la vittima e altri due giovani hanno cominciato ad inveire gli uni contro l'altro per il presunto furto di un cellulare. Stando a quanto riportato dalla Gazzetta di Mantova, era stato proprio la vittima ad accusare una coppia di ragazzi di avergli rubato il cellulare. Questi però hanno iniziato a insultarlo tanto che il 21enne ha chiesto l'intervento della polizia. Ma gli agenti non hanno fatto in tempo ad arrivare: in poco tempo dalle parole si sono passati alle mani. Grida e urli hanno riecheggiato nelle vie del centro, seguiti da rumori di vetro rotto. La coppia accusata di aver rubato il cellulare al 20enne è fuggita all'arrivo della volante, mentre la vittima era distesa a terra e sanguinante si teneva lo stomaco. Inutile il tempestivo intervento dei sanitari. Neanche 24 ore dopo però la polizia è riuscita a fermare un 22enne. Dovrà ora rispondere di omicidio volontario. Intanto si cerca il complice.