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Omicidio a Gambolò, resta in carcere l’anziano che ha sparato al figlio della badante

La difesa dell’omicida, che resta in carcere: la vittima ha aggredito a testate il pensionato. Ancora da chiarire il movente: non si sa ancora se a scatenare l’ira del figlio della badante siano state presunte molestie o motivazioni economiche.
A cura di Francesca Del Boca
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I carabinieri a Gambolò, accanto Thomas Mastrandrea (foto da Facebook)
I carabinieri a Gambolò, accanto Thomas Mastrandrea (foto da Facebook)

Resta in carcere Giovanni Vezzoli, il pensionato di Gambolò (Pavia) che domenica 5 giugno ha ucciso il figlio della sua badante scaricandogli addosso due colpi con un fucile da caccia. L'uomo si trova detenuto nel carcere di Torre del Gallo di Pavia, con l'accusa di omicidio volontario.

La testata

Intanto emergono nuovi particolari dai colloqui con i legali a cui l'anziano si sta sottoponendo dopo l'arresto. Secondo l'avvocata della difesa Agnese Grippo il pensionato sarebbe stato aggredito con una forte testata dalla vittima che, furiosa, aveva fatto irruzione con violenza in casa dell'anziano. "Ho sbagliato, ma ho avuto paura", ha confidato.

Chiedeva un contratto per la madre

Dalle prime ricostruzioni pare che Thomas Achille Mastandrea, un 43enne della zona, sia piombato su tutte le furie dentro il casolare di Giovanni Vezzoli: forse a causa di alcune molestie che la madre, badante dell'anziano e della figlia 58enne (disabile) di lui, sarebbe stata costretta a subire, o forse per pretendere quel contratto regolare che la donna chiedeva da tempo. Dopo un'accesa discussione tra i due, proprio davanti agli occhi della madre, il drammatico epilogo: l'anziano imbraccia il fucile da caccia e spara due colpi secchi all'addome di Thomas Mastandrea. Per lui non c'è niente da fare, e muore nonostante l'intervento dei soccorsi.

La vittima

Thomas Achille Mastandrea aveva 43 anni e abitava a Nicorvo, un paesino della Lomellina nei pressi di Gambolò. Sposato da soli 4 mesi, non lavorava perché doveva accudire a tempo pieno la moglie in carrozzina e la suocera gravemente malata. E forse proprio per questo motivo, i soldi che scarseggiavano in famiglia, che si è fiondato a casa dell'anziano per pretendere che la posizione lavorativa della madre fosse messa in regola.

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