Omar Confalonieri, l’agente immobiliare accusato di stupro chiede il rito abbreviato
Omar Confalonieri, l'agente immobiliare in carcere con l'accusa di aver drogato una coppia e di aver abusato della donna, ha chiesto di essere processato con rito abbreviato: dovrà rispondere di violenza sessuale, sequestro di persona e lesioni. Lo scorso 3 dicembre la donna vittima di violenza in un incidente probatorio, davanti anche al pubblico ministero Alessia Menegazzo, che con l'aggiunto Letizia Mannella coordina l'inchiesta, aveva raccontato le violenze subite: l'agente immobiliare 48enne avrebbe sciolto il sonnifero nei loro drink bevuti all'ora di pranzo in un locale vicino a casa. I due sarebbero stati talmente privi di coscienza da essere accompagnati nel loro appartamento dal 48enne, che avrebbe poi abusato della donna davanti alla figlia di meno di un anno. Sarebbero però almeno altre tre le donne che accusano l'uomo di violenza sessuale, tutti casi che ora gli inquirenti dovranno accertare. Nelle scorse settimane il giudice per le indagini preliminari Stefania Pepe aveva disposto il giudizio immediato. Bisognerà attendere se verrà accolta la chiesta dell'indagato e procedere con rito abbreviato.
Le precedenti denunce e condanne
Confalonieri in passato era già stato condannato per lo stesso reato. Una prima vittima si era fatta avanti nel 2007. Poco dopo un'altra donna lo ha accusato di essere stata violentata dall'uomo in provincia di Bergamo, ma il caso era stato archiviato. Nel 2009 era già stato condannato per aver drogato e violentato una collega di appena 18 anni: aveva scontato la sua pena e aveva portato a termine un percorso rieducativo. Ora oltre alla coppia vittima dell'agente immobiliare lo scorso ottobre, altre donne hanno presentato denuncia. Il modus operandi era sempre lo stesso: prima somministra benzodiazepine in una bevanda o nel caffè e poi commette la violenza sessuale.