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Condannata a 30 anni Laura Taroni, ex infermiera accusata di duplice omicidio: “Penso ai miei figli”

Laura Taroni, ex infermiera dell’ospedale di Saronno accusata di aver ucciso il marito e la madre in concorso col suo ex amante, l’ex vice primario dello stesso ospedale Leonardo Cazzaniga, è stata condannata a 30 anni di carcere al termine del processo d’appello bis. In una lettera consegnata ai giudici poco prima della sentenza aveva scritto: “Penso ai miei figli, e alla possibilità di riabbracciarli”.
A cura di Francesco Loiacono
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Laura Taroni
Laura Taroni

"In carcere ho ritrovato serenità, penso ai miei figli, e alla possibilità di riabbracciarli". Parola di Laura Taroni, ex infermiera dell'ospedale di Saronno condannata anche nel processo d'appello bis a 30 anni per l'omicidio del marito e della madre in concorso con l'ex viceprimario dello stesso ospedale Leonardo Cazzaniga, all'epoca suo amante. Le parole rivolte ai figli erano scritte in una lettera che la donna, 44enne madre di due figli, ha consegnato ai giudici poco prima della sentenza del processo d'appello bis che la riguardava. Parole che stridono con quello che una perizia aveva stabilito: e cioè che Taroni fosse sana di mente al momento dei due omicidi, nel 2013 (vittima il marito Massimo Guerra) e nel 2014 (vittima la madre Maria Rita Clerici), ma con una "fascinazione per un controllo sulla morte".

L'ex amante di Taroni è stato condannato all'ergastolo in primo grado

La donna, coinvolta assieme all'ex amante nell'inchiesta "Angeli e demoni" che ha cercato di fare luce anche su strane morti avvenute nelle corsie dell'ospedale – per le quali Cazzaniga è stato condannato in primo grado all'ergastolo e sta affrontando adesso il processo d'appello  -, ha scelto la strada del rito abbreviato: dopo due condanne a 30 anni arrivate in primo grado e in appello, la Cassazione aveva disposto l'annullamento della sentenza d'appello disponendo un nuovo processo per via di motivazioni mancanti dopo la prima sentenza d'appello. Non era cambiata però la richiesta dell'accusa, rappresentata dal sostituto procuratore generale Nunzia Ciaravolo: 30 anni di reclusione. I legali della Taroni, Cataldo Intrieri e Monica Alberti, avevano invece chiesto l'assoluzione della loro assistita. La nuova sentenza è attesa nel primo pomeriggio di oggi, venerdì 12 febbraio: i giudici di Busto Arsizio, presieduti da Valeria De Risi, si sono riuniti in camera di consiglio e hanno infine emesso la nuova sentenza, identica alla precedente: 30 anni di reclusione per l'ex infermiera.

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