Oggi Giulia Maja, uccisa dal padre, avrebbe compiuto 18 anni. Il fratello Nicolò “Eri più di una sorella”
Avrebbe compiuto 18 anni oggi, domenica 18 febbraio, Giulia Maja, uccisa insieme alla mamma Stefania Pivetta dal padre Alessnadro Maja durante la strage di Samarate, che si è consumata nella notte fra il 3 e il 4 maggio in una villetta in provincia di Varese.
L'unico sopravvissuto al dramma è proprio Nicolò Maja, oggi 25enne, che quella notte fu comunque aggredito dal padre, tanto da portarne tutt'ora i segni. Il ragazzo, ai tempi appena uscito dalla scuola di areonatuica, si è recentemente sottoposto a un nuovo intervento chirurgico e si trova in ospedale, dove ha appreso la notizia della confermata condanna, in Corte d'Assise d'Appello, all'ergastolo per il padre Alessandro.
In quell'occasione Nicolò aveva detto a Fanpage.it: "La conferma della condanna era quello che speravo, ma sono molto dispiaciuto di non poter essere fuori dall'ospedale il 18 febbraio, per ricordare mia sorella nel giorno del suo compleanno".
E così Nicolò affida a Fanpage.it una lettera di auguri per Giulia:
Ciao Giulia, oggi é il tuo grande giorno, perché compi 18 anni. Anche se non sei fisicamente qui, sono certo che sei con noi a festeggiare.
In questa giornata si fanno sentire più che mai la tua mancanza, la tua allegria e la tua spensieratezza, qualità che ti hanno sempre contraddistinta. Non posso fare altro che augurarmi che anche tu e la mamma stiate festeggiando.
Tu eri più di una sorella per me, eri la mia grande amica. Per fortuna ho ancora i bellissimi ricordi del tempo passato insieme e li costudirò con tutto me stesso. Ti sarò grato per tutta la vita per esserci sempre stata.
Un bacio a te, che sei sempre accanto a me. Manchi un sacco a tutti!
Ciao Giulia e ancora tanti auguri.