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Oggi è Sant’Ambrogio: la storia del vescovo e patrono di Milano che sconfisse il demonio

Il 7 dicembre a Milano si festeggia Sant’Ambrogio, vescovo e patrono della città. Tra le più importanti personalità nella Chiesa del IV secolo, è noto anche per la leggenda della colonna del diavolo. Si narra infatti che il santo una mattina fu tentato dal diavolo, ma lo colpì con un calcio e lo fece sbattere con le corna contro la colonna.
A cura di Simone Gorla
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Basilica di Sant'Ambrogio, Milano, Mosaico del sacello di San Vittore in Ciel d'oro, Sant'Ambrogio, 378 circa, il ritratto del vescovo.
Basilica di Sant'Ambrogio, Milano, Mosaico del sacello di San Vittore in Ciel d'oro, Sant'Ambrogio, 378 circa, il ritratto del vescovo.

È divenuto vescovo ancor prima di essere battezzato, è il patrono di Milano e la leggenda narra che sconfisse il demonio con un calcio. Il 7 dicembre si festeggia Sant'Ambrogio, con la messa pontificale presieduta dal cardinale arcivescovo di Milano nella Basilica a lui dedicata, dove sono conservate le sue spoglie.

La storia di Sant'Ambrogio, patrono di Milano

Aurelio Ambrogio è considerato una delle personalità più importanti nella Chiesa del IV secolo. Nato nel 339 a Treviri, città della Gallia, Ambrogio segue la famiglia a Roma, dove compirà gli studi di retorica ed eloquenza. Avvocato e quindi pretore, intorno al 370 è nominato governatore della Liguria e dell'Emilia, quindi si trasferisce a Milano dove, mentre presenzia all'elezione del nuovo vescovo della città pronuncia un discorso di tale efficacia e spiritualità da essere indicato egli stesso come successore del vescovo. Ambrogio dona quindi tutti i propri beni alla Chiesa e si impegna a vivere in castità. Morirà il 4 aprile 397, e verrà sepolto nella basilica che porta il suo nome.

Sant'Ambroeus e il miracolo della colonna del diavolo

A Sant'Ambrogio è attribuito un celebre miracolo, la cui storia è legata alla leggenda della colonna del diavolo, situata sul lato sinistro della Basilica di Sant'Ambrogio e su cui sono visibili due fori. Si narra che una mattina il santo, mentre passeggiava nel cortile della basilica, fu tentato da Satana che cercava di convincerlo a rinunciare al suo incarico di vescovo. Sant'Ambrogio lo colpì con un calcio e lo fece sbattere con le corna contro la colonna, formando i due buchi. Il diavolo rimase incastrato nella colonna fino al giorno seguente, quando scomparve nella colonna passando per uno dei due fori e creando così un varco verso l'inferno.

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