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Offre incontri sessuali a pagamento sponsorizzati su internet, chiuso un centro massaggi a Seregno

Un centro massaggi a pochi passi da Seregno (Monza) è stato posto sotto sequestro dalla polizia locale. Al suo interno sono state trovate stanze in cui avvenivano incontri sessuali a pagamento.
A cura di Enrico Spaccini
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Immagine di repertorio
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Gli agenti della polizia locale di Seregno, nella provincia di Monza e della Brianza, hanno sequestrato lo scorso venerdì 20 ottobre l'immobile occupato da un centro massaggi a pochi passi dal centro città. Al suo interno, infatti, era stato allestito un bordello segreto che si sponsorizzava attraverso annunci internet. Oltre al sequestro, sono state accertate violazioni amministrative per oltre 15mila euro.

Il blitz degli agenti della polizia locale

Il blitz è scattato intorno alle 20 di venerdì. Gli agenti, coordinati dal Comandante Giovanni Dongiovanni, sono entrati nell'esercizio commerciale che occupava due piani. Al suo interno, sono state scoperte otto camere dedicate agli incontri di natura sessuale con i clienti. Queste erano estremamente sporche: le lenzuola apparivano usate più volte, i materassi erano a terra e sul pavimento c'erano preservativi ovunque.

Oltre a queste, altre due stanze erano dedicate al pernottamento delle operatrici. Al momento dei controlli, ce n'erano due. Si trattano di due donne di oltre 40 anni, entrambe di nazionalità cinese e che, grazie a un interprete, hanno spiegato di lavorare lì senza alcuna costrizione.

Il titolare era un 50enne pluripregiudicato

A far scattare le indagini sono stati i numerosi annunci che venivano sponsorizzati via internet e che rimandavano tutti alla stessa struttura. Inoltre, erano arrivate segnalazioni di un continuo viavai di uomini soprattutto a tarda notte.

Il titolare dell'attività commerciale è risultato essere un 50enne pluripregiudicato per reati connessi allo sfruttamento e al favoreggiamento della prostituzione. La polizia locale ha posto l'immobile sotto sequestro, così come i numerosi telefoni che venivano usati per gestire gli annunci, i gadget sessuali, le medicine orientali e i 900 euro in contanti trovati nelle camere.

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