video suggerito
video suggerito

Occupato anche il Beccaria di Milano, crescono le proteste degli studenti: domani previsto un corteo

Il Liceo Beccaria è la terza scuola occupata a Milano in pochissimi giorni: cresce l’ondata di protesta tra gli studenti. Domani, sempre a Milano, ci sarà un corteo per chiedere che venga ripensata la scuola e in particolare l’Esame di Stato e l’alternanza scuola-lavoro.
A cura di Ilaria Quattrone
108 CONDIVISIONI
Le immagini del liceo Beccaria Occupato (Fonte: Rete Studenti)
Le immagini del liceo Beccaria Occupato (Fonte: Rete Studenti)

Non si arresta l'ondata di proteste che sta interessando gli studenti delle scuole superiori. In tutta Italia crescono mobilitazioni e manifestazioni. I ragazzi e le ragazze chiedono una riforma del sistema scolastico e una revisione della maturità. A Milano, a pochi giorni di distanza, sono stati occupati ben tre istituti scolastici. Dopo il Vittorio Veneto e il Carducci, anche il liceo classico Beccaria è stato occupato. Domani, venerdì 11 febbraio, è stata organizzata una manifestazione che partirà da Piazza Cairoli.

Uno striscione al Liceo Beccaria (Fonte: Reti Studenti)
Uno striscione al Liceo Beccaria (Fonte: Reti Studenti)

L'occupazione del liceo Beccaria

L'occupazione al Beccaria è iniziata alle 7.30: gli studenti sono entrati nel cortile e hanno dato inizio a un'assemblea. Durante l'evento, hanno letto un manifesto in cui erano elencati i motivi dell'occupazione. Potevano entrare anche gli studenti e i professori che volevano seguire le lezioni: "L’intenzione è di unirsi alle iniziative di protesta delle altre scuole di Milano, accrescendo la credibilità e la visibilità di questa mobilitazione studentesca", scrivono gli studenti in un comunicato.

Liceo Beccaria occupato (Fonte: Rete Studenti)
Liceo Beccaria occupato (Fonte: Rete Studenti)

Gli altri due istituti occupati

Oltre al Beccaria attualmente sono occupati anche il Carducci e il Vittorio Veneto. Nelle scorse settimane erano stati occupati il Manzoni e il Severi Correnti. Al Liceo Carducci, il preside Andrea di Mario ha deciso di tenere la linea dura: non è possibile far entrare alcun esperto invitato dai ragazzi per i dibattiti. I Sentinelli di Milano, per esempio, erano tra gli ospiti: "Come Sentinelli stiamo parlando di diritti civili fuori dal Liceo Carducci di Milano davanti a più di cento tra ragazze e ragazzi. Il Preside non permette il confronto nelle classi. Il confronto loro l'hanno voluto fare ugualmente. Emozionante".

I Sentinelli al Liceo Carducci (Fonte: Facebook I Sentinelli)
I Sentinelli al Liceo Carducci (Fonte: Facebook I Sentinelli)

Il corteo di domani

Il corteo di domani anticiperà la manifestazione generale prevista per il 18 febbraio. I ragazzi dell'Unione Degli Studenti chiedono "risposte e prese di posizioni concrete su numerose questioni". In particolare, chiedono chiarimenti sull'inasprirsi delle dinamiche di repressione che avvengono durante le mobilitazioni studentesche: "Vogliamo che venga ritirata la direttiva della Lamorgese rispetto alla libertà dei comitati dell’ordine e la sicurezza, che le azioni di repressione istituzionali, come le sospensioni per le occupazioni, siano combattute e codici identificativi per le forze dell’ordine”. Chiedono inoltre che venga ripensata l'alternanza scuola lavoro e l'Esame di Stato: "È inaccettabile che il ministero non si sia confrontato con la rappresentanza studentesca prima di stilare le linee guida, ignorando le numerose difficoltà e carenze formative che la fase pandemica ha apportato al mondo dell’istruzione. Vogliamo la revoca della seconda prova e l’introduzione di una tesina multidisciplinare, che garantisca personalità e soggettività al processo valutativo”.

Il liceo Vittorio Veneto occupato (Fonte: Instagram)
Il liceo Vittorio Veneto occupato (Fonte: Instagram)
108 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views