Nuovo stadio Milano, Sala: “No all’utilizzo di due impianti: o il Meazza o quello nuovo”
Negli scorsi giorni, in un'intervista concessa al TgR Lombardia, il presidente del Milan Paolo Scaroni aveva detto di aver ricevuto garanzie dal sindaco di Milano Beppe Sala in merito alla costruzione del nuovo stadio cittadino in comproprietà con l'Inter, che dovrebbe sorgere nell'area adiacente all'attuale impianto, lo storico Giuseppe Meazza. Alle buone notizie, che devono comunque ancora trovare conferma nei fatti, si aggiunge poi una proposta di Fratelli d'Italia con Ignazio La Russa che vorrebbe il doppio utilizzo degli impianti in contemporanea per evitare l'abbattimento di San Siro. A tale ipotesi, il Milan si sarebbe detto favorevole, mentre il capogruppo a Palazzo Marino del partito di Giorgia Meloni, Andrea Mascaretti, ha detto che "Milano ha bisogno di grande rilancio con i suoi simboli identitari: la Scala e la ‘Scala' del calcio. Abbattere San Siro è abbattere l'identità Milano e dei milanesi".
Sala: No all'utilizzo di due stadi
A questa proposta, arrivata qualche settimana fa e sostenuta da un architetto, ha risposto il primo cittadino milanese che, a margine dell'inaugurazione dell'installazione ‘Be Water' di Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari all'interno della piscina Cozzi di viale Tunisia, ha detto: "Il costo per mantenere lo stadio è enorme e, se dicessimo che il vecchio San Siro lo usiamo per le Nazionali, voglio vedere le altre città cosa rispondono". Per Sala, "una struttura così importante deve essere utilizzata. L'unica cosa che mi sentirei di escludere è l'utilizzo dei due stadi". Il sindaco uscente, ricandidato per le Comunali del prossimo ottobre, ha infine aggiunto: "Dobbiamo sempre, soprattutto in campagna elettorale, non cedere alla tentazione di accontentare tutti perché poi c'è una cosa da accontentare: il bilancio del Comune".