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Nuovo stadio di San Siro

Nuovo stadio, Inter e Milan a pranzo con l’ad di Milanosesto: torna di moda l’area ex Falck?

Trova conferme da Fanpage.it. l’indiscrezione di Calcio&Finanza: Inter, Milan e Milanosesto, nelle persone di Alessandro Antonello, Paolo Scaroni e Giuseppe Bonomi, si sono incontrati a pranzo sul finire di settembre. L’idea di tornare a ragionare sull’ex area Falck abbandonando definitivamente San Siro è un’ipotesi ancora remota, seppure viene considerata la soluzione più probabile qualora il progetto con il Comune di Milano collassasse.
A cura di Filippo M. Capra
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L'indiscrezione l'aveva lanciata Calcio&Finanza lo scorso 2 ottobre, rivelando che l'amministratore delegato dell'Inter Alessandro Antonello e il presidente del Milan Paolo Scaroni si fossero trovati a pranzo con l'amministratore delegato di Milanosesto Giuseppe Bonomi. Inevitabile, dunque, pensare che che i due club milanesi stessero (o stiano) ripensando all'area ex Falck a Sesto San Giovanni, considerati i rallentamenti nel progetto di costruire un nuovo stadio che possa sorgere di fianco all'attuale Giuseppe Meazza sito nel quartiere di San Siro.

L'incontro c'è stato ma San Siro resta la prima opzione

Un'idea, per il momento, che solletica specialmente i desideri di chi non vorrebbe veder abbattuto lo stadio cittadino. Ebbene, quanto c'è di vero nell'incontro tra i tre? Ed eventualmente per quale motivo si sono visti? Secondo quanto verificato da Fanpage.it, effettivamente i tre si sono seduti allo stesso tavolo all'ora di pranzo sul finire di settembre, probabilmente per tenere aperta l'ipotesi di un trasferimento a Sesto San Giovanni qualora collassasse definitivamente il progetto San Siro. Dai club, però, fanno sapere che per il momento Inter e Milan sono concentrate sull'apportare le modifiche richieste da Palazzo Marino per sottoporre nuovamente la documentazione al Comune e procedere con il dialogo per trovare la quadra all'edificazione del nuovo impianto. Di certo, qualora non si trovasse un accorso, l'area ex Falck resterebbe la candidata più papabile per la nuova casa dei due club. Opzione che sarebbe accolta a braccia aperte dallo stesso Bonomi, che nel settembre del 2019 aveva dichiarato che "se il progetto che hanno presentato avesse dei problemi, noi saremmo prontissimi. Non voglio assolutamente ‘gufare’, ma noi siamo pronti".

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