Nuovo stadio del Milan a San Donato Milanese, firmato il primo accordo
Ha fretta di costruire il nuovo stadio, il Milan. E l‘ipotesi San Donato Milanese mette il turbo alle sue intenzioni. I rossoneri, infatti, hanno recentemente sottoscritto un primo accordo formale con Sportlifecity, la società proprietaria dell'area a sud di Milano in cui potrebbe sorgere il nuovo impianto di proprietà: il contratto, siglato nei giorni scorsi, consisterebbe in una sorta di intesa preliminare per la cessione di permessi urbanistici. E il Diavolo, adesso, passa la palla al Comune di San Donato.
L'apertura del sindaco di San Donato Milanese
Che, intanto, conferma l‘intenzione a procedere, attraverso le parole del sindaco di San Donato Francesco Squeri: "Nelle ultime settimane si è aperto un vivace dibattito sull'ipotesi di edificare il nuovo stadio calcistico del Milan nell'area denominata San Francesco, dove è già stato approvato un piano d'intervento con una forte e preminente vocazione sportiva", ovvero una cittadella dello sport da circa 150 milioni di euro.
"Nelle scorse settimane è infatti giunta all'Amministrazione Comunale, da parte dell’operatore promotore del Progetto Sport Life City, la richiesta di disponibilità a valutare un progetto alternativo che, senza modificare le quantità edificabili già previste sull’area, prevede la costruzione dello stadio dell’A.C. Milan". Sì, perché per poter procedere sarà necessario che l'amministrazione comunale approvi alcune varianti.
"Abbiamo accettato l’invito di incontrare i dirigenti della società sportiva per conoscere il merito di massima del loro progetto", chiarisce poi, mostrando la disponibilità ad avviare dei tavoli di confronto con tutte le realtà del territorio. "L’ipotesi progettuale illustrata delinea la volontà, da parte dei proponenti, di realizzare una riqualificazione complessiva dell’area facendo dell’intervento sportivo sul San Francesco una realtà di valore internazionale". Insomma, se ne sta parlando.
Dove potrebbe sorgere il nuovo stadio del Milan
Una realtà di valore internazionale che, sulla carta, godrebbe dei vantaggi di una posizione senz'altro strategica: il nuovo stadio da 60mila posti del Milan sorgerebbe infatti tra l’autostrada A1 e lo svincolo che porta alla tangenziale Est, due arterie di grande scorrimento proprio alle porte della città, su modello del moderno impianto del Bayern Monaco inaugurato a maggio del 2005. Senza contare la vicinanza a metropolitana e passante ferroviario.
Addio San Siro insomma, e addio Milano. Abbandonata (o quasi) l'idea del progetto comune con i cugini dell'Inter e l'ipotesi di costruire un nuovo impianto a due passi dal Meazza, negli spazi dell'ex ippodromo La Maura, il Diavolo guarda a Sud. Nonostante i disperati tentativi del sindaco Beppe Sala di proporre altri spazi cittadini (l'ultimo in viale Puglie, zona Calvairate), la strada che conduce verso San Donato sembra quella decisamente più concreta.
La manifestazione prevista per domani
Non senza proteste, anche in questo caso. Insorgono infatti le opposizioni e alcune associazioni locali, che si sono date appuntamento per domani sabato 17 giugno davanti alle porte del municipio di San Donato Milanese: dalle ore 10 avrà inizio una vera e propria manifestazione di dissenso contro il progetto San Francesco. "La presenza di una struttura del genere sul nostro territorio comporterebbe sicuramente una lunga serie di conseguenze e disagi per i residenti, oltre alle perplessità che si determinano da un punto di vista ambientale e paesaggistico", la protesta del Partito Democratico. "A San Donato non serve uno stadio".