video suggerito
video suggerito
Covid 19

Nuovo dpcm, da oggi la Lombardia è zona rossa: cosa succede e cosa si può fare

La Lombardia è zona rossa. Da oggi sono in vigore le nuove misure restrittive anti Coronavirus prevista dal Dpcm del 3 novembre. Vietato spostarsi anche all’interno del proprio comune tranne che per motivi di necessità, urgenza, lavoro e salute. Chiuse molte attività commerciali, ristoranti e bar possono fare solo asporto o domicilio. Lo sport è consentito all’aperto, individuale e vicino a casa.
A cura di Simone Gorla
183 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Da oggi la Lombardia è zona rossa: sono scattate alla mezzanotte di venerdì 6 novembre le nuove misure restrittive anti Coronavirus del Dpcm del 3 novembre, che prevedono il divieto di muoversi salvo per motivi di lavoro, salute, necessità o urgenza, la chiusura di molte attività commerciali, coprifuoco alle 22, didattica a distanza nella scuole, capienza ridotta sui mezzi pubblici. Le restrizioni – decise sulla base dei dati del monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità – resteranno in vigore almeno fino al 3 dicembre.

Cosa succede in Lombardia con la zona rossa

Da oggi è vietato ogni spostamento, anche all'interno del proprio comune, in qualsiasi orario. Proibito recarsi in altri comuni e in altre regioni. L'indicazione è quella di restare a casa, salvo per motivi di lavoro, necessità e salute. In questi casi è sempre necessario essere muniti di autocertificazione.

Chiusure di bar, ristoranti, negozi e centri commerciali

Forti le limitazioni alle attività commerciali. Chiusi locali notturni e discoteche, bar e ristoranti potranno fare solo servizio da asporto fino alle 22. Chiusi i negozi ad eccezione di quelli che vengono prodotti alimentari e beni di prima necessità, edicole, tabaccherie, farmacie, parafarmacie, lavanderie, parrucchieri, barbieri. Potranno proseguire l’attività, anche fiorai, librerie, cartolerie, profumerie, negozi di articoli sportivi, di abbigliamento e calzature per bambini, giochi e biancheria. Chiudono invece i centri estetici.

Didattica a distanza e competizioni sportive

Per quanto riguarda la scuola, le lezioni in presenza restano solo fino alla prima media. Per gli studenti più grandi è prevista invece la didattica a distanza integrale. Chiuse le università. Sospese le competizioni sportive tranne quelle riconosciute da Coni e Cip. Chiuse palestre e centri sportivi. Si potrà svolgere attività motoria solo all'aperto, individualmente e nei pressi della propria abitazione.

Stop a cinema, musei e teatri. Mezzi pubblici a capienza dimezzata

Confermata la chiusura di cinema e teatri, cui si aggiunge quella di mostre e musei. Già ferme sale scommesse, slot e sale bingo. Ridotta al 50 per cento la capienza sui mezzi pubblici.

183 CONDIVISIONI
32835 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views