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Nuovo decreto Covid, cosa cambia per la Lombardia: coprifuoco spostato alle ore 23

Con il nuovo decreto che il Governo guidato da Mario Draghi sta per firmare, sarà spostato il coprifuoco nazionale nelle regioni in zona gialla. Tra queste al momento c’è anche la Lombardia: ci si potrà quindi spostare liberamente sul territorio entro le 23. Dopo l’orario e fino alle 5 del mattino, gli spostamenti dovranno essere giustificati con un’autocertificazione.
A cura di Ilaria Quattrone
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(Immagine di repertorio)
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A partire dall'entrata in vigore del decreto legge – che sarà varato in Consiglio dei ministri – il coprifuoco si sposterà alle 23 per tutte le regioni in zona gialla. Tra queste al momento configura anche la Lombardia. Ciò significa che i cittadini lombardi potranno spostarsi liberamente sul territorio fino alle 23. Nelle prossime settimane poi il blocco notturno sarà abolito completamente.

Cosa cambia in Lombardia con il coprifuoco alle ore 23

Lo spostamento del coprifuoco non porterà a un cambio sostanziale delle regole: ci si potrà spostare liberamente e senza bisogno di un'autocertificazione. Dalle ore 23 invece sarà necessario giustificare i propri spostamenti che dovranno essere motivati da ragioni di lavoro, necessità e salute. Nessuna deroga sarà prevista per ristoranti o cinema: bisognerà infatti rientrare nella propria abitazione sempre alle 23. Diverso è il caso se si uscirà da casa per andare ad acquistare beni di prima necessità come i medicinali nelle farmacie notturne.

Quando sarà abolito il blocco notturno

Secondo quanto emerso dalla cabina di regia, l'orario di inizio del coprifuoco notturno potrà poi subire ulteriori variazioni nelle prossime settimane. Nelle regioni in zona gialla dal 7 giugno potrebbe essere spostato a mezzanotte per poi essere abolito definitivamente dal 21 giugno. Se però la Lombardia dovesse entrare in zona bianca, il coprifuoco notturno potrebbe essere già sospeso dall'entrata in vigore della nuova classificazione. In questo caso varranno solo le normali regole anti contagio come l'obbligo della mascherina e il distanziamento sociale.

Confcommercio Milano: ripresa economica solo con riapertura completa di bar e ristoranti

Per alcuni, l'allentamento delle restrizioni potrebbero non portare ad alcun tipo di beneficio. A Milano, secondo l'elaborazione dell'Ufficio Studi Confcommercio Milano Lodi Monza e Brianza, lo spostamento del coprifuoco avrà un impatto economico significativo solo con la riapertura di bar e ristoranti anche al chiuso: "Con lo spostamento alle 23 – spiega in un post su Facebook Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza – ci sarà un leggero incremento economico (18,6 milioni in più), ma l’impatto diventa significativo con riaperture complete dei pubblici esercizi: 109 milioni di euro in più con il coprifuoco alle 23".

Stessa cosa sembra valere con lo slittamento alle 24: con il solo rientro a casa, l'incremento sarà di 33,6 milioni ma "con riaperture complete dei pubblici esercizi: 184 milioni di euro in più con il coprifuoco alle 24. Come ha evidenziato spesso il Presidente Sangalli, le imprese hanno la vitale necessità di riavviare le proprie attività, in sicurezza e con un cronoprogramma serrato. Non possono più sopravvivere con i sostegni che sono spesso stati insufficienti per colmare le gravi perdite subite. Il sostegno migliore e l’unico che in questo momento possa rivelarsi davvero efficace è quello delle riaperture complete".

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