Nuovi musei a Milano, in arrivo 140 milioni per la cultura
La cultura a Milano si fa più grande. Entro il 2026 infatti la città vedrà nascere nuovi musei, e raddoppiare alcuni di quelli già esistenti, grazie a 140 milioni di euro che arrivano dai fondi del Pnrr e da altri complementari. Da piazza del Duomo a Rogoredo, muta ancora la geografia dei luoghi di cultura milanesi e tocca ambiti diversi, dalla storia all'arte contemporanea. "Credo che il piano di sviluppo dei luoghi della cultura dei prossimi cinque anni sia un piano assolutamente inedito per qualsiasi altra città italiana", ha dichiarato l’assessore alla Cultura di Milano Tommaso Sacchi. Il bilancio del Comune per il settore cultura è quest'anno di 39 milioni contro i 43 del previsionale dell’anno scorso, ma sopra i 36 del consuntivo 2021. A cui si aggiungono gli ingenti fondi in arrivo, che permetteranno alla città di fare un gran balzo in avanti. "Non ho in mente altre città europee che abbiano un investimento così importante in un periodo così breve".
I nuovi musei
Nel quartiere di Porta Venezia, e per la precisione nei sotterranei sotto piazza Oberdan, sorgerà il nuovo museo dell'Arte Digitale: ad ospitarlo, le stanze in stile liberty dell'ex Albergo Diurno Venezia. O ancora il museo della Resistenza a Porta Volta, dentro una Piramide speculare a quella della sede Feltrinelli (sempre progettata da dallo studio Herzog & De Meuron). In programma anche la Biblioteca Europea di Informazione e Cultura, zona Porta Vittoria, che racchiuderà uno sconfinato patrimonio digitale. Senza dimenticare le periferie: arrivano a Rogoredo l'auditorium da 400 posti del "Bosco della musica", il nuovo campus del conservatorio Giuseppe Verdi a due passi dal boschetto, e la "Magnifica Fabbrica" del Teatro alla Scala nell’ex stabilimento Innocenti a Rubattino. Raddoppia invece il Museo del Novecento, che si allargherà nel secondo edificio dell'Arengario di piazza Duomo.