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Nucleare in Lombardia, Pd e M5s: “Salvini dica dove vuole costruire centrale, noi contrari”

Le parole di questa mattina del leader della Lega Matteo Salvini a favore del nucleare hanno creato non poche polemiche. Se anche il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha appoggiato la posizione possibilista, sono invece critiche le opposizioni. M5s e Pd hanno chiesto al leader del Carroccio dove abbia intenzione di costruire la possibile centrale nucleare “dopo che i cittadini si sono già espressi con voto contrario per ben due volte”
A cura di Simona Buscaglia
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Sono già diventate un caso politico le parole di questa mattina di Matteo Salvini sul nucleare. "Se metterei una centrale nucleare in Lombardia? Che problema c’è", ha detto il leader della Lega, intervenendo alla trasmissione Radio anch’io in onda su Radio Rai. A fargli eco, sempre in mattinata, anche le parole della vicepresidente e assessora al welfare Letizia Moratti, che a Skytg24 ha dichiarato: "Un nucleare verde, sicuro, credo sarebbe una buona cosa, non solo per la Lombardia ma per l'Italia", ed ha aggiunto "Il nucleare ha fatto grandissimi passi avanti" e potrebbe essere anche "un modo per non pagare bollette che continuano a crescere". Il dibattito sul nucleare si è riaperto dopo le parole del ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, che ha aperto uno spiraglio: "Si stanno affacciando tecnologie di quarta generazione, senza uranio arricchito e acqua pesante – ha detto il ministro a un evento di Italia viva -. Ci sono Paesi che stanno investendo su questa tecnologia, non è matura, ma è prossima a essere matura. Se a un certo momento si verifica che i chili di rifiuto radioattivo sono pochissimi, la sicurezza elevata e il costo basso è da folli non considerare questa tecnologia". Le opposizioni in consiglio regionale e alcuni senatori del Partito democratico hanno già espresso perplessità e alcuni hanno criticato aspramente le parole del leader del Carroccio.

M5s: Salvini dica dove costruirebbe la centrale

In foto il leader della Lega Matteo Salvini e il capogruppo del M5s a Palazzo Pirelli Massimo De Rosa
In foto il leader della Lega Matteo Salvini e il capogruppo del M5s a Palazzo Pirelli Massimo De Rosa

Sulla questione è intervenuto il capogruppo del Movimento Cinque Stelle in Consiglio Regionale, Massimo De Rosa: "Salvini vuole le centrali nucleari in Lombardia? Ci dica dove la costruirebbe, quando sarebbe operativa e quanto costerebbe ai cittadini – ha detto – Soprattutto spieghi quanto vale per lui e per la Lega il voto di quei milioni di italiani espressisi inequivocabilmente in maniera contraria attraverso non uno, ma due referendum. La crisi politica e identitaria della Lega e del suo segretario comincia a rappresentare un pericolo non solo per l’unità nazionale, ma anche per la Lombardia".

Mirabelli (Pd): Restiamo contrari, gli italiani si sono già espressi

Secondo il senatore lombardo del Pd Franco Mirabelli, quello di Salvini e Moratti è un annuncio che sfrutta: "l’annuncio di un possibile aumento delle bollette elettriche". "Noi restiamo contrari in generale a riaprire una discussione su cui gli italiani si sono già espressi in modo chiaro con un referendum – ha aggiunto – Ma, per curiosità e trasparenza, sarebbe utile che i lombardi potessero sapere dove esattamente Salvini propone di collocare la sua centrale".

Fontana: L'attuale nucleare è sicuro e green

Intanto sulla questione è intervenuto anche il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. "L'attuale nucleare è sicuro e green, non emette alcun tipo di sostanza inquinante, per cui può e deve essere preso in considerazione, tenuto conto non solo del rincaro delle bollette, ma anche del fatto che dipendiamo in maniera preponderante nell'utilizzo dell'energia dall'estero".  "Credo che sia giusto, come sta facendo la Lega, studiare, approfondire e controllare, come poter andare in questa direzione – ha aggiunto il governatore lombardo -. Non è più il nucleare di Chernobyl, bisogna avere il coraggio di spogliarci dalle ideologie e guardare alla realtà e al mondo che cambia e che è andato avanti con le tecnologie".

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