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Novantenne uccisa in casa a Milano, c’è un video: le telecamere hanno filmato il presunto omicida

Possibile svolta nel caso dell’omicidio di Fernanda Cocchi, la 90enne uccisa in casa a Milano venerdì pomeriggio. Le telecamere del palazzo potrebbero aver ripreso il presunto assassino: in un video all’esame della squadra mobile si vede un uomo incappucciato uscire dal portone in un orario compatibile col delitto, avvenuto probabilmente a seguito di un tentativo di rapina.
A cura di Francesco Loiacono
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Il palazzo in cui è avvenuto il delitto
Il palazzo in cui è avvenuto il delitto

C'è un video in cui potrebbe essere stato immortalato l'assassino di Fernanda Cocchi, la signora novantenne uccisa nella sua casa a Milano venerdì pomeriggio. Le telecamere di sorveglianza del palazzo in via Ponte Seveso 26, stabile vicino alla stazione Centrale in cui abitava la vittima, stando a quanto riporta il quotidiano "Il Giorno" avrebbero infatti ripreso un uomo mentre usciva dal portone attorno alle 15.15, un orario che sarebbe compatibile con quello della morte di Fernanda. Il presunto omicida non si riesce a riconoscere bene, in quanto indossava un cappuccio e aveva il volto parzialmente coperto: ma adesso si spera di poter risalire a lui nel giro di poco tempo dalle immagini di altre telecamere presenti in zona.

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Si indaga per capire se l'omicida avesse un complice

Sul caso indaga la squadra mobile di Milano diretta da Marco Calì. Fin dai primi istanti dopo la scoperta del cadavere della signora da parte dei vigili del fuoco di Milano erano emersi dubbi sull'ipotesi di un incidente. Potrebbe invece essersi trattato di una rapina finita male: il presunto omicida potrebbe essersi introdotto nell'abitazione in cui Fernanda Cocchi, con problemi di udito e ipovedente ma ancora autosufficiente, viveva da sola. L'omicida avrebbe poi colpito la 90enne con un ferro da stiro, trovato con tracce di sangue, e per sviare i sospetti avrebbe poi appiccato il fuoco nell'appartamento. L'ipotesi della rapina sarebbe confermata anche da alcuni pezzi di carta trovati sul pianerottolo: potrebbero essere stati utilizzati dal rapinatore-omicida per coprire lo spioncino. Le indagini sul tragico episodio vanno avanti: nell'appartamento della signora è stato trovato anche un coltello che potrebbe appartenere all'omicida, mentre si cerca di capire se il sospettato abbia agito da solo o con l'aiuto di un complice.

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