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Non solo spionaggio tra gli affari di Equalize: anche il parcheggio di San Siro per fare “bella figura” con i clienti

Equalize, la società di investigazione finita nell’inchiesta della Procura di Milano sul dossieraggio, si sarebbe informata per acquistare un parcheggio fuori dallo stadio San Siro: sarebbe stato un servizio che le avrebbe permesso di fare bella figura con i suoi clienti.
A cura di Giorgia Venturini
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Non solo dossieraggio negli interessi di Equalize, la società di investigazione finita nell'inchiesta della Procura di Milano per la presunta sottrazione illegale di informazioni presenti nelle varie banche dati delle forze dell'ordine. La ricerca di informazioni venivano commissionate (anche) da clienti dietro compenso economico. Tra gli affari di Equalize – di cui Enrico Pazzali (nonché presidente di Fondazione Fiera Milano che si è auto-sospeso dall'incarico quando è finito sotto indagine) deteneva il 95 per cento delle quote e l'ex poliziotto Carmine Gallo il 5 per cento – ci sarebbe stato anche un parcheggio di San Siro. Ecco dunque che le due ultime maxi inchieste della Procura di Milano, quella che ha visto al centro il mondo degli Ultras e quella sul dossierraggio – si intrecciano.

L'intenzione di Equalize di comprare un parcheggio fuori San Siro

Stando a quanto riporta la Procura nei suoi atti, a discutere su una possibile acquisizione del parcheggio fuori San Siro sarebbe stato Carmine Gallo e Pierfrancesco Barletta, ex consigliere di amministrazione di Leonardo (precisamente dal 2020 al 2023) e poi vicepresidente Sea da cui si è auto-sospeso dopo l'uscita dell'inchiesta. Entrambi ora sono indagati. L'ex poliziotto avrebbe ritenuto un buon investimento comprare un parcheggio fuori dal Meazza per offrire un ottimo servizio ai clienti: l'obiettivo sarebbe stato quello di proporre a loro un posto nella tribuna vip e un posto auto nelle immediate vicinanze. Insomma, un investimento con cui Equalize avrebbe potuto fatto "bella figura" con i loro clienti.

Comprare un parcheggio a San Siro non sarebbe stato però così facile. Coma ha svelato l'inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, i parcheggi del Maezza da anni sarebbero uno degli affari primari della criminalità organizzata. Sarebbe stato infatti Barletta a spiegare a Gallo che il funzionamento dei parcheggi sarebbe stato nelle mani di "un'amministrazione occulta". Come sostengono gli atti della Procura, è ormai risaputo che i parcheggi di San Siro appartengono alle società calcistiche come facciata ma l'effettiva gestione sarebbe stata affidata alle tifoserie ultras e alla criminalità. Come fa a sapere queste cosa Barletta? Lui infatti in passato era stato un dirigente dell'Inter e di altre attività legate alla squadra calcistica tanto da conoscere bene le dinamiche di San Siro.

L'interesse di Barletta e Gallo sarebbe stato quello di acquistare un parcheggio legato all'Inter e non al Milan. Ma i rischi erano alti: Barletta avrebbe raccontato a Gallo di essere stato vittima di un tentativo di estorsione da parte di un uomo, poi finito sotto indagine nell'inchiesta sul mondo Ultras della Procura. Alla fine però non è chiaro come sia finito il presunto affare di Equalize per comprare un parcheggio fuori dal Meazza.

L'ex poliziotto Gallo sull'omicidio dell'Ultras Boiocchi

Barletta e Gallo poi entrano nel dettaglio sul mondo Ultras. In una intercettazione del 10 ottobre del 2022 il secondo avrebbe chiesto informazioni al primo in merito al capo ultras Vittorio Boiocchi: pochi giorni dopo (il 29 ottobre 2022) il leader della tifoseria interista venne ucciso da più colpi di proiettili vicino casa da un commando di due persone. Chi ha premuto il grilletto è ancora sconosciuto.

Nella chiamata intercettata sarebbe stato Gallo a precisare di averlo arrestato "un sacco di volte". Così come sarebbe stato Gallo che, in un'altra chiamata intercettata con un altro interlocutore, avrebbe ribadito che l'omicidio sarebbe da inquadrare in altri contesti: sarebbe una "roba di droga". Al momento però il reale movente dietro l'omicidio Boiocchi resta ancora sconosciuto.

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