video suggerito
video suggerito

Non solo il cigno Brutus: uccisa anche Bianchina, l’anatra mascotte di Monza

Nella stessa notte in cui Brutus, cigno simbolo del Parco Nord, è stato ucciso e scuoiato, anche l’anatra mascotte della Villa Reale di Monza è stata aggredita da un cane lasciato libero. “Episodi inaccettabili, basta”
A cura di Francesca Del Boca
627 CONDIVISIONI
Bianchina, l'anatra mascotte della Villa Reale di Monza (foto Facebook)
Bianchina, l'anatra mascotte della Villa Reale di Monza (foto Facebook)

L'orribile assassinio di Brutus, il cigno simbolo del Parco Nord di Milano, ha scosso un'intera comunità. E dall'altra parte della città, nella vicina Monza, si alza lo stesso grido di sdegno: nella stessa notte in cui Brutus è stato ammazzato e scuoiato a mani nude da un uomo (la cui identità rimane ancora avvolta nel mistero), è stata uccisa anche Bianchina, un piccolo germano reale che da tanto tempo abita i giardini della Villa Reale.

La fine di Bianchina

Anche lei barbaramente macellata, rimangono solo i resti straziati: l'ipotesi è quella di un cane lasciato sciolto dal padrone, nonostante l'obbligo del guinzaglio dentro il parco. Che ha attaccato Bianchina mentre cercava di ritornare in acqua zampettando, e l'ha sbranata prima che potesse proteggersi sotto il pelo dell'acqua.

Vietare l'ingresso ai cani

Insorgono i monzesi, che nelle loro passeggiate domenicali ormai si erano abituati alla buffa presenza di Bianchina. L'Enpa, nel denunciare l'episodio, chiede a gran voce di vietare l'ingresso ai cani nei giardini della Villa Reale e di costruire delle apposite aree cani, spazi verdi dove gli animali possano correre senza guinzaglio sotto la supervisione dei padroni. E punta il dito contro quei padroni che continuano invece ad utilizzare i giardini come fossero un prato per lo sguinzagliamento dei propri cani.

L'addio sui social

Ora non potrai più venirmi incontro felice. Arrivavi sculettando con i tuoi spasimanti accanto ..con quel faccino buffo, e ti accontentavi di un.pochino di granagline e tarassaco. Mi avevi fatto anche qualche ovetto ma nulla da fare, non sei riuscita a fare la mamma. Mi aspettavi e se non arrivavo mi venivi a cercare. Oggi provo un grande dolore", scrive una cittadina su Facebook. E ancora tanti messaggi simili, di rabbia e di pena. "Prima Bianchina, adesso anche Brutus. Episodi inaccettabili senza alcuna giustificazione. Ora basta". "Ciao Bianchina. Abitava i giardini della villa Reale da anni. Chi sarà il prossimo, se non ci prendiamo cura di loro?".

627 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views