Non solo il cigno Brutus: uccisa anche Bianchina, l’anatra mascotte di Monza
L'orribile assassinio di Brutus, il cigno simbolo del Parco Nord di Milano, ha scosso un'intera comunità. E dall'altra parte della città, nella vicina Monza, si alza lo stesso grido di sdegno: nella stessa notte in cui Brutus è stato ammazzato e scuoiato a mani nude da un uomo (la cui identità rimane ancora avvolta nel mistero), è stata uccisa anche Bianchina, un piccolo germano reale che da tanto tempo abita i giardini della Villa Reale.
La fine di Bianchina
Anche lei barbaramente macellata, rimangono solo i resti straziati: l'ipotesi è quella di un cane lasciato sciolto dal padrone, nonostante l'obbligo del guinzaglio dentro il parco. Che ha attaccato Bianchina mentre cercava di ritornare in acqua zampettando, e l'ha sbranata prima che potesse proteggersi sotto il pelo dell'acqua.
Vietare l'ingresso ai cani
Insorgono i monzesi, che nelle loro passeggiate domenicali ormai si erano abituati alla buffa presenza di Bianchina. L'Enpa, nel denunciare l'episodio, chiede a gran voce di vietare l'ingresso ai cani nei giardini della Villa Reale e di costruire delle apposite aree cani, spazi verdi dove gli animali possano correre senza guinzaglio sotto la supervisione dei padroni. E punta il dito contro quei padroni che continuano invece ad utilizzare i giardini come fossero un prato per lo sguinzagliamento dei propri cani.
L'addio sui social
Ora non potrai più venirmi incontro felice. Arrivavi sculettando con i tuoi spasimanti accanto ..con quel faccino buffo, e ti accontentavi di un.pochino di granagline e tarassaco. Mi avevi fatto anche qualche ovetto ma nulla da fare, non sei riuscita a fare la mamma. Mi aspettavi e se non arrivavo mi venivi a cercare. Oggi provo un grande dolore", scrive una cittadina su Facebook. E ancora tanti messaggi simili, di rabbia e di pena. "Prima Bianchina, adesso anche Brutus. Episodi inaccettabili senza alcuna giustificazione. Ora basta". "Ciao Bianchina. Abitava i giardini della villa Reale da anni. Chi sarà il prossimo, se non ci prendiamo cura di loro?".