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Non si presenta al funerale dell’amico: i familiari scoprono che è morto in casa dopo aver sbattuto la testa

La triste vicenda è successa a Villongo in provincia di Bergamo. I familiari di Guido Grena si erano allarmati non avendolo visto al funerale del suo caro amico Angelo Zerbini. Dopo essersi recati a casa, hanno scoperto che il 65enne era morto a causa di un trauma cranico causato da un incidente domestico.
A cura di Carlo Coi
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Immagini prese da Facebook
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A distanza di pochi giorni, la comunità di Villongo, un piccolo comune della provincia di Bergamo, ha pianto la scomparsa di due cittadini che si erano contraddistinti per l'impegno dimostrato nel sociale. Angelo Zerbini e Guido Grena erano molto amici, legati dalla grande passione per il calcio. Il primo era accompagnatore della squadra del paese, mentre Grena era stato per anni il portiere titolare del Villongo, disputando diversi campionati tra i dilettanti. Nell'ultimo periodo cantava nel coro parrocchiale.

Il ricordo di Angelo Zerbini

Zerbini è venuto a mancare nella notte tra giovedì e venerdì, di lui ne parlano con orgoglio i dirigenti e i calciatori della prima squadra del paese. Zerbo, così era chiamato dagli amici, si era contraddistinto per la bontà e la genuinità dimostrata ai suoi ragazzi, che amava profondamente e di cui era molto fiero.

La società calcistica si è espressa con una nota nella quale ha scritto: "Zerbo, ci manchi già e ci mancherai per sempre. Sarai sempre nei nostri cuori e nei nostri pensieri".

Guido Grena deceduto in casa

Il funerale del 70 enne è stato celebrato nella chiesa parrocchiale di San Filastro. È sembrata subito molto strana l'assenza del suo caro amico Guido Grena, con il quale c'era una differenza di età di soli 5 anni. I familiari di Grena allarmati, lo hanno cercato a casa e proprio qui sono venuti a conoscenza del tragico epilogo: il 65enne aveva perso la vita dopo aver sbattuto la testa sul pavimento.

Grena era stato per tanti anni lo storico portiere titolare della squadra del paese, nell'ultimo periodo cantava orgogliosamente nel coro della parrocchia.

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