“Non mi serve il tuo aiuto”: ladro di 18 anni picchia il poliziotto che lo aveva salvato dal linciaggio
Nella prima serata di sabato 21 settembre, a Verderio, in provincia di Lecco, un agente della Polizia Municipale è stato aggredito da un 18enne dopo averlo salvato dal tentativo di linciaggio di un gruppo di venditori ambulanti. L'inseguimento a piedi sarebbe durato diversi muniti, il ragazzo giunto a Malgrate, oltre il Ponte Nuovo, è stato raggiunto dal gruppo inferocito che voleva punirlo per aver tentato di rubare degli accessori dalle bancarelle. Un agente della Municipale intervenuto per placare gli animi e per tutelare l'incolumità del giovane ed è stato a sua volta aggredito dal 18enne che avrebbe preferito continuare la fuga.
La dinamica dell'aggressione all'agente della Municipale
A Verderio, in provincia di Lecco, un 18enne ha aggredito un agente della Polizia Municipale che pochi minuti prima lo aveva salvato dal tentativo di linciaggio messo in atto da un gruppo di ambulanti che il giovane aveva tentato di derubare. L'aggressione è avvenuta sabato 21 settembre, durante il mercato rionale nel centro cittadino. Il 18enne pare abbia tentato di derubare le bancarelle degli ambulanti e non essendoci riuscito ha importunato i clienti che popolavano le strade cittadine. Inseguito da un gruppo di venditori, intenti a farsi giustizia da soli, all'altezza di Malgrate è stato salvato da un agente della Municipale che dopo averlo tratto in salvo è stato aggredito dal ragazzo con pugni, calci e schiaffi.
Massimo Coppia, segretario responsabile del sindacato Uil – Federazione Poteri Locali del Lario ha confermato al quotidiano Il Giorno: "Il nostro agente è stato aggredito nella prima serata di sabato, è stato necessario l'intervento dei soccorsi e ha riportato una prognosi di 6 giorni".
La seconda aggressione in poche ore
L'episodio violento è il secondo registrato nella giornata di sabato. In precedenza, un minore aveva derubato un uomo nei pressi della parrocchia Beata Vergine Addolorata. Il malvivente pretendeva di farsi consegnare il telefonino e i soldi e al rifiuto della vittima lo avrebbe aggredito. L'intervento del parroco, don Gianni De Micheli, e di un educatore sono stati fondamentali per placare l'ira del ragazzo che dopo essere stato identificato è stato costretto a consegnare il bottino.