Non è vaccinato: sospeso l’unico vigile di Palazzo Pignano
Un agente della polizia locale di Palazzo Pignano, piccolo comune in provincia di Cremona, è a casa da circa due mesi, sospeso dal servizio, in quanto non si è voluto vaccinare contro il Covid-19. Una scelta personale, quella del vigile, sulla quale il sindaco di Palazzo Pignano non è mai intervenuto, ma che sta creando non pochi disagi al paese. Perché, come hanno riportato quotidiani locali e anche l'agenzia Ansa, il vigile urbano sospeso è l'unico in forza a Palazzo Pignano.
La situazione paradossale va avanti da un paio di mesi, come scritto, cioè da quando il vaccino non è stato reso obbligatorio per le forze dell'ordine. In tutto questo periodo di tempo l'unico agente di polizia locale che si vede girare, ogni tanto, per le vie del paese del Cremonese famoso per la sua area archeologica, è il vigile che Palazzo Pignano si divide con un altro paese, Monte Cremasco. Sono però solo dieci le ore settimanali che l'agente del paese vicino trascorre a Palazzo Pignano.
Da oltre un anno il sindaco non riesce a trovare un secondo agente di polizia locale
Il sindaco di Palazzo Pignano, Giuseppe Dossena, ha spiegato che l'amministrazione comunale da tempo si sta attivando per cercare di sopperire all'assenza del suo unico agente di polizia locale. Nessuno però sembra intenzionato a trasferirsi a Palazzo Pignano: "Per la verità da oltre un anno non riusciamo a trovare un secondo vigile, di cui avremmo assolutamente bisogno – ha riferito Dossena al quotidiano locale "La Provincia" di Cremona -. Ben prima di questa vicenda, infatti, avevamo cominciato la ricerca di nuovo personale, affidandoci anche alle graduatorie dei bandi emanati da altri enti più grandi del nostro". Intanto sono i dipendenti del Comune che stanno cercando di sopperire all'assenza del vigile, sobbarcandosi almeno la parte di lavoro amministrativa in carico all'agente.