Non ci sono conducenti a Milano, 1000 euro in più a chi rinvia la pensione: la proposta di Atm
La carenza di conducenti di tram e bus a Milano è percepibile: per potersi spostare da un punto all'altro della città spesso, anche solo per pochi chilometri, è necessario attendere oltre venti minuti. E, proprio per questo motivo, per contenere la crisi del trasporto pubblico, l'Azienda dei trasporti milanesi vuole proporre mille euro lordi in più al mese a quei conducenti che decideranno di restare in servizio e rinviare la pensione.
L'azienda già da diverso tempo è stata costretta a diradare le corse dei mezzi pubblici in alcune fasce orarie della giornate e sulle linee meno affollate. È stata poi obbligata a intervenire sui turni dei lavoratori e affidare alcune direttrici ad aziende di trasporto private. Ieri è quindi arrivata la comunicazione dell'azienda ai dipendenti: "Si tratta di un'iniziativa che ha l'obiettivo di potenziare la forza disponibile di conducenti così da ridurre i disagi legati alle modifiche dei turni programmati, in aggiunta agli inserimenti di nuove risorse".
L'azienda è quindi pronta a riconoscere mille euro lordi al mese come "incentivo posticipo pensionamento" a coloro che decideranno di restare in servizio. L'incentivo sarà riconosciuto per un periodo di tempo che va da un minimo di tre mesi a un massimo di un anno.
Per poterne beneficiare sarà necessario appartenere "alla Direzione Operations dell'Esercizio di Superficie", l'essere conducente di mezzi di "superficie automobilistici, tranviari o foloviari" e infine maturare il diritto alla pensione entro il primo dicembre 2025.