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“Non c’è tempo, sta scoppiando la casa”, anziana capisce che è una truffa e chiama i carabinieri

Un’anziana di 78 anni è riuscita a sventare una truffa chiamando i carabinieri: dei finiti tecnici dell’acqua le avrebbero detto che stava per scoppiare la casa.
A cura di Giorgia Venturini
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Un'anziana di 78 anni è riuscita ad accorgersi in tempo che stava per essere vittima di una truffa e ha chiamato così i carabinieri. Tutto è successo nella giornata di ieri giovedì 10 novembre a Meda, paese in provincia di Monza e Brianza.

L'anziana ha sentito suonare il campanello e si è trovata davanti uno sconosciuto in tenuta da lavoro che, mostrando un tesserino attaccato sulla giacca, le spiegava di essere un tecnico del servizio idrico. L'uomo le ha detto che doveva urgentemente controllare il contatore dell’acqua e non c'era molto tempo.

I finti controlli al contatore dell'acqua

La donna in un primo momento ci ha creduto e ha aperto il cancello all'uomo che ha fatto finta di controllare lo sportello dell'acqua. Dopo qualche minuto si è rivolto nuovamente alla 78enne informandola che c'erano degli importanti guasti all'impianto del gas e a quello dell'acqua. Da qui aveva allertato la signora dell'imminente pericolo in tutta la casa: ha quindi chiesto di ispezionare tutte le tubature di casa e di aprire i rubinetti.

Una volta in casa l'uomo avrebbe fatto notare un forte odore: "Senta che odore, c’è inquinamento". A questo punto la donna ha iniziato a insospettirsi: si è ricordata della campagna anti-truffe svolta dai carabinieri di Meda.

La richiesta di consegnare oro e soldi

Il finto tecnico ha cercato di far precipitare la situazione provocando senza farsi vedere dei forti botti sulle tubature. Da qui l'urgente segnalazione che l'impianto stava per scoppiare: "Signora, faccia presto e tiri fuori tutto l’oro e i soldi che tiene in casa e nella cassaforte perché bruciano".

Intimorita dalla situazione, la donna ha preso da un cassetto alcuni gioielli. Il truffatore è stato raggiunto da un complice e hanno chiesto all'anziana altri soldi e gioielli. La 78enne a questo punto non ha avuto più dubbi sulla truffa: "Adesso chiamo i carabinieri anche se scoppia il telefonino", ha detto ai due uomini.

La donna ha preso il telefono cellulare appoggiato sopra una brochure informativa anti-truffa che i militari di Meda le avevano lasciato durante la campagna anti-truffe svolta porta a porta. Solo allora i truffatori hanno deciso di uscire dall'abitazione e scappare via.

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