“Noi a San Siro, loro a Sesto”: il piano dell’Inter se il Milan decide di farsi lo stadio da solo
Il sindaco di Milano Beppe Sala e i rappresentanti di Inter e Milan tornano a parlare del nuovo stadio San Siro in un incontro che si è tenuto ieri venerdì 24 giugno. A spiegare quello che è accaduto nel meeting è l'amministratore delegato dell'Inter Alessandro Antonello che sottolinea fin da subito in un'intervista pubblicata su Internews che ora la società è più ottimista. "Perché finalmente è stata stabilita una timeline". Ieri infatti si è deciso un piano d'azione: i prossimi due mesi saranno necessari per preparare i dossier sul dibattito pubblico. Dossier che verranno presentati in Giunta per fine agosto. A metà settembre sarà la volta dei vari incontri con i comitati e le istituzioni. Infine, bisognerà attendere ottobre per una relazione conclusiva. Questo vuol dire che se le tempistiche saranno quelle stabilite a novembre si procederà con la progettazione esecutiva. "Per questo l'inizio dei lavoro è possibile non prima dell'autunno 2023 mentre lo stadio potrà essere utilizzato nel 2027-2028".
La decisione di Milan e Inter e l'ipotesi Sesto San Giovanni
Non sembrano dunque esserci dubbi: si lavora e si progetta sul nuovo stadio a San Siro. E quando all'amministratore delegato viene chiesto se altre proposte sono state dunque scartate lui risponde così: "Si sta ragionando su San Siro. E con il Milan ce lo siamo detti in maniera chiara. Se le tempistiche verranno rispettate non ci sarà nessun dubbio, in caso contrario si inizierà a pensare ad altre alternative". Sempre quindi sempre più lontana l'alternativa di un nuovo stadio a Sesto San Giovanni per il Milan ma per il momento le sue società milanesi viaggiano a braccetto: "L’alternativa Sesto tiene dentro anche noi", precisa Antonello. Che poi precisa: "Lo sa anche il sindaco Sala. Non credo che i rossoneri decideranno di andare avanti da soli. Ma nel caso troveremmo una soluzione. E tra le possibilità magari anche di procedere con San Siro da soli".