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Niente evento in piazza Duomo a Milano per Capodanno: “I conti del Comune sono in difficoltà”

“Taglieremo tutto ciò che non è indispensabile, per questo a Capodanno riteniamo sia meglio non far nulla”, ha dichiarato il sindaco Beppe Sala. “Il poco che avevamo l’abbiamo messo in alberi e luminarie”
A cura di Francesca Del Boca
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Anche quest'anno, niente concertone di Capodanno in piazza Duomo. Finite le restrizioni pandemiche, ci si mettono di mezzo quelle dettate dalle esigenze di risparmio energetico. Niente fondi, niente festa. Lo annuncia direttamente il sindaco Beppe Sala, a margine di un convegno: "Quest'anno non credo che faremo niente. I pochi fondi che avevamo, anche in collaborazione con le imprese, li abbiamo messi in alberi e luminarie: non prevediamo un evento di Capodanno".

"Taglieremo tutto ciò che non è indispensabile, le bollette fanno spavento"

Le bollette del Comune su luce e gas, del resto, a detta del primo cittadino di Milano "fanno spavento". Numeri che parlano da soli. E infatti le spese energetiche di Palazzo Marino per edifici pubblici, scuole, musei e illuminazione stanziate per quest'anno si aggirano intorno ai 130 milioni, ossia circa 60 in più rispetto al 2021. Quasi il doppio in un solo anno.

E così, rimane solo una cosa da fare. "Quello che ho spiegato ai cittadini è che in questo momento i conti del Comune, come quelli di ogni famiglia, sono in grande difficoltà", ha dichiarato il sindaco. "Quindi sto cercando di tutelare le cose indispensabili e taglieremo tutto ciò che indispensabile non è. Nella nostra valutazione pensiamo che a Capodanno sia meglio non far nulla".

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Del resto, già il sindaco aveva lanciato grida di allarme, dichiarando giusto recentemente di "essere preoccupato per Milano" e per i tagli alla spesa che dovrà inevitabilmente subire, chiedendo di conseguenza un intervento al governo per fronteggiare una spesa aumentata di più di 100 milioni rispetto a quanto previsto. E la voce "energia" pesa parecchio. C'è da scommetterci, insomma: i tagli più dolorosi e impopolari non saranno certo relativi ai grandi eventi.

Il presidio delle forze dell'ordine in piazza Duomo

L'unica certezza sarà quella di garantire un presidio di piazza, che supervisioni i naturali assembramenti della sera del 31 dicembre. Il ricordo, naturalmente, va alle violenze che si sono consumate l'anno scorso: almeno nove ragazze vittime di molestie, botte e assalti sessuali da parte di un branco di giovani, età compresa tra i 18 e i 19 anni. "Ne abbiamo parlato con prefetto e questore e la piazza dovrebbe essere più presidiata, senza dubbio", ha garantito Sala. Per il resto, forse, c'è poco da festeggiare.

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