Nicolò Maja torna a volare: il padre l’aveva ridotto in fin di vita dopo aver sterminato la famiglia a Samarate
Sta pian piano riprendendo in mano la sua vita di prima Nicolò Maja, 25 anni. Prima di quella notte di inizio maggio del 2022 in cui il padre Alessandro sterminò a martellate la famiglia nella loro villetta di Samarate (Varese), uccidendo la moglie Stefania e la figlia 16enne Giulia e riducendo in fin di vita il primogenito. L'uomo è stato recentemente condannato alla pena dell'ergastolo.
Adesso il ragazzo, che sta ancora affrontando un lungo percorso di ripresa, è tornato infatti a volare per i cieli della Lombardia: oggi pomeriggio all’aeroporto di Venegono Inferiore, è infatti decollato a bordo di un elicottero a quattro posti per un volo perlustrativo sopra la provincia di Varese, tra il lago di Varese e il lago Maggiore.
"Sono emozionantissimo, il cuore mi sta uscendo dal petto", sono state le parole del 25enne che nel 2021, pochi mesi prima della tragedia, aveva conseguito il brevetto da pilota proprio all'Areoclub di Varese, e più di ogni altra cosa al mondo amava volare. "Spero di provare le stesse sensazioni di un tempo", ha detto, accompagnato dai nonni materni Giulio e Ines Pivetta.