Neonato trovato morto sul balcone, i condomini: “Nessuno di noi sapeva che la ragazza fosse incinta”
"Ho sentito un urlo questa mattina alle 9:30, solo un urlo", dice una residente del condominio di Sesto San Giovanni, appena fuori Milano, dove nella mattinata di giovedì 30 gennaio un bambino appena nato è stato ritrovato morto, avvolto in una coperta e riposto in un secchio sul balcone di un appartamento in un condominio popolare.
A partorirlo sarebbe stata una sedicenne, che, dopo l'allerta ai soccorsi da parte di una vicina di casa, è stata portata all'ospedale per tutti gli accertamenti del caso. Al momento dell'arrivo dell'ambulanza e dei carabinieri con la ragazza c'era la madre, che ancora non si sa se fosse a conoscenza della gravidanza: "Tutte le mattine portiamo insieme i bimbi a scuola – racconta una donna che abita nel complesso – e non mi ha mai detto che la figlia era incinta. Oggi ho provato a chiamarla ma aveva il telefono staccato".
Nessuno, a dire il vero, pare essersi reso conto che la giovane aspettasse un bambino, almeno i condomini del suo palazzo: "Sicuramente d'inverno si è più coperti e si sta meno in cortile – dicono alcuni ragazzi da una finestra al primo piano -, ma noi non ci eravamo accorti di niente e niente abbiamo sentito la scorsa notte e questa mattina".
"Verso le 10:30 mi sono affacciata sul balcone e ho visto l'ambulanza e gli agenti davanti al condominio, ma mai avrei immaginato quello che era successo", racconta una signora che vive nello stabile di fronte. "Mentre tornavo dal lavoro ho visto la ragazza salire su un'ambulanza – aggiunge un'altra donna -, ma non pareva stare male, mi sembrava tranquilla, quindi credevo non fosse nulla di grave, anzi ero stupita di vedere anche i carabinieri ".
Gli abitanti del complesso in cui è stato ritrovato il neonato senza vita non sanno darsi una spiegazione, restano nel cortile a parlare tra loro mentre controllano i figli che giocano a rincorrersi. Molti non vogliono commentare, altri esprimono incredulità: "Conosciamo la famiglia e anche la ragazza – dice una coppia varcando il cancello -, persone che ci sono sempre sembrate tranquille. La gravidanza? Noi non ne sapevamo niente".
Nel tardo pomeriggio la salma viene portata via dagli operatori delle pompe funebri, mentre dal balcone si intravedono un armadio bianco, il manico di una scopa appoggiata al muro e la luce accesa oltre le tapparelle semi abbassate: all'interno la scientifica è all'opera per definire i contorni di una vicenda drammatica ancora tutta da chiarire.