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Nelle scuole milanesi mancano 4.300 supplenti e 600 bidelli

Sono ben 4.300 i supplenti vacanti a Milano e provincia. I posti disponibili per le immissioni in ruolo nella provincia erano 6.149, ma ne sono stati assegnati circa 1.800.
A cura di Francesca Del Boca
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Immagine di repertorio
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L'anno scolastico a Milano e in Lombardia inizia già in salita, ancor prima di aprire le porte delle aule. Il 12 settembre infatti, quando suonerà la campanella delle scuole regionali, c'è il rischio concreto che molti posti in cattedra rimangano scoperti. 

Emergenza cattedre vuote

Sono ben 4.300 i supplenti vacanti a Milano e provincia. I posti disponibili per le immissioni in ruolo nella provincia erano 6.149, ma ne sono stati assegnati circa 1.800: 1.700 circa a luglio, e i restanti tra i docenti che hanno vinto il concorso in un'altra regione ma non hanno ancora trovato un incarico in zona. All'appello, inoltre, mancano anche circa 600 bidelli. 

Un numero, quello dei supplenti, destinato ad aumentare ancora, dal momento che i docenti che hanno ricevuto l'incarico hanno ancora tempo fino al 31 agosto per presentare altre eventuali rinunce.

Come avverranno le assegnazioni

I supplenti in questione dovranno essere nominati a settembre dalle graduatorie provinciali per le supplenze, che contano 122 mila iscritti e rispetto alle quali sono stati presentati 6.000 reclami.

L'idea è di procedere con le nomine di prima fascia entro il 3 settembre e di quelle di seconda tra il 5 e il 10 settembre. Da lì si dovrà vedere quanti accetteranno l'incarico e procedere con una seconda tornata di assegnazioni.

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